Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Qarabag. L'allenatore dei partenopei ha anche chiarito la situazione degli infortunati in vista della gara di domenica contro la Roma. Ecco le sue parole.

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Conte: “Per Lukaku è ancora presto. Ecco come stanno Hojlund e Rrahmani”
Tanti infortuni, quanto le pesa per tenere il Napoli lì in classifica ed in piena corsa Champions? "Mettiamoci nella lista anche Meret, il portiere dei due scudetti negli ultimi 3 anni, per ogni allenatore ci sono cose che puoi controllare, la preparazione della partita, ma ciò che non puoi controllare è chi hai a disposizione. Da inizio anno abbiamo dovuto fare di necessità virtù per sopperire a situazioni importanti. Non dimentichiamo che sono i calciatori che scendono in campo, ma detto questo dico sempre di cercare soluzioni per gestire questi momenti. Sicuramente dall'inizio che lo facciamo, mi auguro che giri anche un po' per avere una scelta più vasta e non inseguire sempre situazioni particolari".
Gara da non sbagliare, come si gestiscono le emozioni dopo l'Atalanta e prima anche della Roma?"Recuperando energie, la partita con l'Atalanta ha portato un dispendio importante, quando incontri queste squadre fai fatica anche a livello fisico, di intensità, noi siamo stati intensi, ci portiamo dietro la positività della prestazione ed il risultato. Questo dà energia positiva, sapendo che sarà un'altra partita importante, ma noi le consideriamo tutte importanti. Domani è uno step di rilievo nel cammino in Champions e ci arriviamo a livello di morale e positività in maniera giusta".
Come stanno Hojlund e Rrahmani, usciti acciaccati, Gilmour e Spinazzola? "Per Hojlund e Rrahmani sono state sostituzioni tecnico-tattiche, Amir veniva da due partite intense in nazionale, aveva fatto un ottimo primo tempo e speso tanto. Hojlund lo stesso, aveva dato tutto. Su Gilmour e Spinazzola... mi piacerebbe a volte ne parlassero più i medici della situazione perché sono specializzati, non sono infortuni muscolari, se mi chiedete i tempi di recupero ancora oggi non riesco a sapere".
Quanto è importante recuperare Lukaku anche per il gruppo? In panchina con la Roma? "Non è assolutamente pronto, ha bisogno ancora di lavorare. La sua importanza la conosciamo, sotto tutti i punti di vista, parliamo di un giocatore riconosciuto a livello internazionale. Lui dà tanto, darà tanto quando sarà pronto, ma anche nello spogliatoio perché è uno dei più carismatici. Ha dovuto curarsi per tanti mesi in Belgio, è importante perchè nell'emergenza dovremo metterci tutti l'elmetto".
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