(Ansa) - Tra tre mesi si conoscera' l'area in cui sorgera' il nuovo impianto, ma per tre anni la Roma di certo non si muovera' dall'Olimpico.
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Coni-AS Roma, accordo fino al 2015 per l'utilizzo dello stadio Olimpico
(Ansa) – Tra tre mesi si conoscera’ l’area in cui sorgera’ il nuovo impianto, ma per tre anni la Roma di certo non si muovera’ dall’Olimpico.
L'accordo sui contenuti raggiunto fino al 30 giugno 2015 col Coni permettera' infatti alla societa' giallorossa da un lato di continuare ad utilizzare lo stadio inserito nel Parco del Foro Italico, e dall'altro di portare avanti il progetto relativo alla casa del futuro. "L'accordo raggiunto col Coni - ha dichiarato l'amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci - consente alla nostra societa' di definire il rapporto relativo allo Stadio Olimpico per le prossime tre stagioni, periodo minimo necessario per portare avanti i progetti relativi alla costruzione di un nuovo impianto di proprieta'".
L'intesa triennale col club, un inedito finora dalle parti del Foro Italico, permettera' alla Roma di non avere problemi sul fronte del rilascio della licenza Uefa, "sancisce il clima di fattiva collaborazione che si e' instaurato - ha inoltre sottolineato Fenucci -, e conferma la volonta' del Coni di investire, insieme con la Roma, per migliorare alcune strutture riservate all'intrattenimento dei tifosi prima e dopo la partita e all'ospitalita' delle aziende che vorranno investire sul nostro marchio". All'interno dell'accordo, che ha ricevuto il via libera dal consiglio d'amministrazione della Coni Servizi, la stessa Coni Servizi si e' infatti impegnata "a realizzare alcuni interventi di ristrutturazione dello Stadio Olimpico, volti a migliorare la qualita' dei servizi offerti e ad attivare nuove iniziative destinate al pubblico".
Nello specifico, il Coni interverra' soprattutto in Tribuna Monte Mario, con la creazione di nuovi 'sky box', ovvero i salottini affacciati direttamente sul terreno di gioco in stile americano, riservati a una clientela business, con annesso servizio di catering personalizzato. Non sono esclusi poi possibili punti ristorazione, che il Coni potrebbe sfruttare anche in occasione delle gare del Sei Nazioni di rugby o del Golden Gala di atletica leggera. Ad assumersi i costi degli interventi di ristrutturazione sara' il Coni, mentre la Roma continuera' a versare il suo canone annuo (2,8 milioni di euro), con l'obiettivo pero' di ammortizzarlo sensibilmente proprio grazie agli incassi che deriveranno dalle nuove attivita'. Attivita' che la societa' riproporra' nel nuovo stadio di proprieta' che entro giungo dovrebbe trovare un terreno su cui sorgere. La Roma, il 15 marzo scorso, ha infatti conferito alla Cushman & Wakefield, societa' di consulenza immobiliare globale, il mandato esclusivo per l'individuazione di un'area, sul territorio comunale di Roma, dove insediare il nuovo impianto. L'advisor, che ha gia' attivato il processo di selezione delle opportunita' presenti sul territorio, arrivera' a una scelta definitiva proprio entro giugno, dopo una attenta analisi tecnica.
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