- CALCIOMERCATO
- PRIMAVERA AS ROMA
- FEMMINILE AS ROMA
- GIOVANILI AS ROMA
- COPPA ITALIA
- INFO BIGLIETTI
- FOTO
- REDAZIONE
news as roma
Getty Images
La Roma è pronta a ripartire dopo la sconfitta dell'ultimo turno contro il Napoli. Domani la sfida contro il Cagliari all'Unipol Domus alle ore 15.00, oggi la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini. Il tecnico ha quasi tutto il gruppo a disposizione, ieri è tornato ad allenarsi col resto del gruppo anche Angeliño. Fuori Dovbyk che punta a tornare contro il Como. Ballottaggio in avanti tra Dybala e Baldanzi.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
In che condizione si trova Angeliño? Come stanno Dybala e Ferguson? "Angeliño ha avuto questo problema, sono passati due mesi e sono veramente tanti. Non posso fare una previsione, non è stato un problema né muscolare né articolare. Gli esami evidentemente vanno bene, ieri è tornato con la squadra e ha ricominciato ad allenarsi. In questo periodo, soprattutto nelle ultime settimane, si è allenato: individualmente, ma abbastanza bene. Penso che sia una situazione dettata dai medici, quando daranno il placet lo utilizzeremo. Non è stata una settimana semplice, abbiamo avuto un po' troppi acciacchi e influenze che ha toccato un po' troppi giocatori. Gli acciacchi hanno coinvolto Koné ed El Aynaoui che dobbiamo valutare oggi, Wesley che probabilmente non credo rischieremo domani. Poi ci sono state le influenze di Baldanzi e Dybala. Per il resto ci sono degli highlander che non mollano mai e sono sempre presenti. Cercherò di portare tutti, ma giovedì avremo la partita a Glasgow e poi lunedì Como. Possiamo valutare bene".
Pensa di avere a disposizione la rosa per arrivare in fondo in tre competizioni? In quei giocatori meno impiegati vede la fame? "La rosa numericamente è sufficiente, in questo momento ci sono degli acciacchi ma di qualche giorno. L'unico infortunato in questo momento è Dovbyk, la rosa è al completo ma nei 22-23 c'è sempre qualcuno che sta meglio di altri. Anche Dovbyk è sulla via della guarigione. Numericamente è una rosa completa. Chi ha giocato meno sta dando belle risposte: da Ghilardi a Ziolkowski, Baldanzi e Pisilli che sono i giocatori più giovani. Sono molto contento di loro, avranno sempre più spazio. Numericamente siamo in grado di affrontare le tre competizioni. Si deve continuare ad avere un rendimento molto alto nel nucleo forte che è stato fino ad adesso e bisogna alzare quello di alcuni giocatori, soprattutto in attacco, che hanno avuto poca presenza e continuità. Da Dovbyk a Ferguson, Dybala, Bailey: sono giocatori molto importanti che se riusciamo avere con più rendimento e continuità magari abbiamo ulteriori margini per fare anche meglio".
Come ci spiega la scelta di Ferguson contro il Napoli? Vedremo ancora Dybala lì davanti? "Come ho già detto, il problema di Dybala è solo che stia bene e che possa giocare. Altrimenti non può giocare né lì né da altre parti. Ha fatto quella serie di partite fino al Milan, anche molto positivo ma 3-4, poi c'è stato questo nuovo stop. Su Dybala c'è solo la possibilità di poterlo avere e al meglio. Oggi farà il primo allenamento con la squadra, è rientrato ieri dopo l'influenza facendo un po' di differenziato anche l'altro ieri. Parliamo di un giocatore molto forte, ma dobbiamo trovargli quella continuità che in questo periodo non ha avuto. In attacco si può giocare in tanti modi, in base alle caratteristiche che hai. Baldanzi ha fatto bene a Cremona e anche domenica col Napoli si è costruito l'occasione più pericolosa. E' un ragazzo che dà delle belle risposte, non è il suo ruolo ma lo sappiamo: abbiamo avuto fuori Dovbyk, Ferguson e Dybala e lui l'ha fatto anche bene. Sappiamo che per giocare con lui centravanti bisogna giocare in un certo modo e se ci gioca Ferguson o Dovbyk abbiamo altre caratteristiche".
El Aynaoui e Ndicka saranno disponibili per Roma-Como? "Non ho certezze ancora".
Che cosa vuole da Dybala e Baldanzi punte? "Nel momento in cui ti mancano contemporaneamente Ferguson e Dovbyk vai a cercare in rosa l'adattamento migliore. Vai a cercare la rapidità, la tecnica, i triangoli, la palla a terra. Il gol annullato a Pellegrini a Cremona nasce da una giocata di Baldanzi. Cerchi di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori. In questa rosa in questo momento se mancano quei due giocatori secondo me Dybala e Baldanzi hanno le caratteristiche migliori per ricorprire quel ruolo".
Che tipo di giocatore ha visto fino a questo momento in Bailey? Si augura possa alzare il livello? "Certamente me lo auguro. E' stato fuori due mesi e sono tanti. Subito dopo ha avuto un altro infortunio ed è stato fuori quasi un altro mese. Nel frattempo gli altri vanno avanti e vanno forte, è un gruppo che viaggia, presente, compatto e bello reattivo in allenamento e partita. Non è facile recuperare e inseguire, soprattutto in un periodo come novembre-dicembre dove tutti vanno. Hai perso della strada e ti devi mettere velocemente in carreggiata per recuperare, è quello che cercheremo di fare con lui sperando che abbia continuità e presenza negli allenamenti. Puntiamo su Bailey, così come su Dybala, Ferguson e Dovbyk. Se loro girano e hanno continuità riusciamo a essere anche più competitivi".
All'interno del gruppo immagino abbia giocatori di riferimento: vuole citare qualche highlander? "Mi fido di tutti, questo è uno spogliatoio straordinario. A partire da Svilar, ma anche gli altri portieri che non stanno giocando. Tutta la difesa: Ndicka, Hermoso e Mancini sono leader. Ghilardi e Ziolkowski sono due giovani che non hanno saltato un minuto di allenamento, per loro è stato faticoso all'inizio ma sono contento della prestazione di Ghilardi. Sarà così anche per Ziolkowski che è un ottimo ragazzo. Vale anche per il resto di ruoli, dai centrocampisti agli esterni: Wesley, Celik, Rensch che c'è sempre, Tsimikas con le sue difficoltà ma c'è sempre. Pellegrini, straordinario. Soulé, straordinario. Abbiamo avuto qualche defezione in quei giocatori per lungo tempo... può succedere, tutti nello stesso reparto. E nonostante questo la Roma in virtù di questi ragazzi ha fatto un ottimo percorso e abbiamo tutta l'intenzione di continuare a farlo. Ho dimenticato Pisilli: altro ragazzo straordinario, sta facendo molto bene. L'ho un po' penalizzato, ma è un giocatore forte. Meriterebbe magari di giocare di più e io non voglio fermarlo: se c'è la possibilità di giocare nella Roma sarebbe la cosa migliore. E' sempre lì pronto, si è visto anche con Baldanzi. La forza della Roma in questo momento è questo gruppo di giocatori straordinari come mentalità".
Pisilli potrà prendere il posto di El Aynaoui, che andrà in Coppa d'Africa? O vorrebbe qualcuno dal mercato? "Direi di sì, può farlo assolutamente per quello che sta facendo in allenamento. Ho insistito molto su quel centrocampo perché stava facendo molto bene, all'inizio c'era El Aynaoui da inserire e ho forzato un po' di più su di lui. Ha dato risposte molto forti, poi Koné e Cristante erano certezze. Pisilli ha trovato tre highlander che gli hanno concesso poco spazio, ma sono molto convinto di Pisilli. Poi, piuttosto che creargli un problema, è meglio che giochi. Ma sarebbe meglio che giocasse qui".
Cosa ci dice di Palestra? L'eventuale assenza di Mina cambia le scelte in attacco della Roma? "No, non cambia. Cercheremo di mettere in campo la formazione migliore. Palestra sta facendo cose forti, è un 2005 ed era all'Atalanta nel giro della prima squadra già da quando aveva 17 anni. L'anno scorso sembrava potesse saltare dei passaggi, aveva fatto un buon campionato in Under 23 in Serie C. Era già molto seguito, quest'anno ha voluto trovare spazio a Cagliari e lo sta facendo con grande valore. E' un giocatore su cui si punta da tempo. Anche lui era spesso chiuso da tanti giocatori in quel ruolo: Bellanova, Zappacosta, diversi. E' la dimostrazione che i giovani devono giocare, quando giocano migliore. Ma non è facile per squadre che giocano per obiettivi importanti: o fai una scelta dichiarata con la società e punti decisamente sulla valorizzazione sapendo che puoi anche perdere qualcosa nell'immediato ma avere dei riscontri futuri, ma c'è sempre il punto interrogativo. Altrimenti, se imponi davanti giocatori comunque solidi e bravi, i giovani devono andare magari a trovare spazio in squadre con meno ambizioni. Dobbiamo cercare di fare un po' tutto".
Come ha trovato Arena dopo il Mondiale? "Domani è convocato. Scendiamo d'età, ma i passaggi sono un po' gli stessi. Ho sempre trovato producente avere una rosa di 17-18 giocatori massimo e poi i giovani dietro. Ma sono situazioni che devi creare in anticipo. Man mano che sali di ambizione e che pensi a dei risultati molto più alti questo discorso diventa difficile da fare, soprattutto in Italia".
Si sta parlando del possibile ritorno al Brighton di Ferguson: come si pone in merito? "Non ho mai parlato di questo. Io parlerò a gennaio eventualmente con la società. In questo periodo si parla di tanti giocatori, poi magari uno entra e fa due gol e cambia il mondo. Quello che sarà ora è troppo presto per saperlo, ci sono ancora tantissime partite che possono cambiare completamente le strategie".
Pellegrini sta diventando un uomo di Gasperini? "No, è un uomo della Roma. E' un giocatore forte e molto solido, sia come giocatore che come valore. Ha 29 anni, è sano e sempre presente: si allena benissimo ed è un ottimo ragazzo. Fa parte di quel gruppo di capitani molto attaccati alla squadra e alla stagione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA