In compagnia di Ranieri, anche Mats Hummels ha preso parte alla conferenza stampa alla vigilia di Tottenham-Roma, in programma giovedì 28 novembre alle 21:00 e valida per la quinta giornata della League Phase di Europa League. Ecco le parole del difensore tedesco.
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Hummels: “Forse per noi è un’ultima spiaggia. Mai pentito di essere venuto a Roma”
Quanto è importante la gara contro il Tottenham e come è cambiato il sistema di gioco difensivo da Juric a Ranieri? "La gara di domani è molto importante, per cercare di piazzarci tra le prime otto forse è un'ultima spiaggia. Sono comunque punti in palio pesanti anche per qualificarci agli spareggi, è una grande occasione per invertire la tendenza. E' una partita contro un avversario forte e complicato, ma anche una grande occasione per dimostrare che possiamo giocare a un livello decisamente più alto. Per me come difensore con Ranieri giochiamo più come reparto e meno uomo contro uomo, anche se a volte può capitare. Ciò che conta è fare bene il nostro dovere domani".
Come state vivendo questo momento? "Da quando sono arrivato ho trovato un gruppo che ha sempre lavorato con serietà e al meglio. In carriera ho vissuto un periodo ben più complicato di questo, al Borussia Dortmund: eravamo ultimi in classifica dopo 19 giornate, una stagione folle. In quei casi non puoi fare altro che continuare a lavorare duro e crederci meglio, se lo faremo giocheremo meglio e segneremo più gol. Abbiamo giocatori offensivi molto bravi, dovremmo metterli nelle occasioni migliori per brillare. Se faremo questo sono sicuro che le cose miglioreranno nettamente".
Si è spiegato perché ha giocato così poco e si è mai pentito di essere venuto a Roma? "Quando sono arrivato non mi allenavo da tre mesi e dovevo trovare la condizione migliore, poi è stata una decisione tecnica del Mister che ovviamente ho rispettato sebbene sperassi in qualcosa di diverso. Ora sono sicuro che arriveranno maggiori occasioni di giocare, sta a me dimostrare al club e ai tifosi di poter giocare sui miei livelli e di pagare la fiducia di tutti. Quello che conta adesso è cercare d'invertire la tendenza, non solo a livello personale ma di squadra, per essere in linea sulle aspettative. Non mi sono pentito di essere venuto a Roma, sono sicuro che sarà una storia a lieto fine".
Quale è la sua impressione in merito all'evoluzione del Tottenham? "E' un'evoluzione notevole, impressionante. Una squadra che pressa molto alto e gioca con idee chiare, ha grandi giocatori e individualità. Uno dei giovani difensori, tra i miei preferiti, è Van de Ven: ha picchi di velocità orari incredibili. E' una squadra che pressa molto, che domani ci metterà sotto pressione e vorrà coinvolgere tutto lo stadio, starà a noi non farci impressionare e reggere questo urto. Mi aspetto una partita difficile, contro un'ottima squadra: una tra le mie preferite al mondo".
E' mai stato vicino a trasferirsi in Premier League e come mai non è accaduto? "Ci sono andato vicino diverse volte, non è mai andato in porto per diverse ragioni ma non credo che questa sia la sede giusta per parlarne: quando smetterò avrò tempo per farlo. E' sempre stato bello venire a giocare qui in Inghilterra, contro avversari nelle competizione europee e in Champions".
Quale è il suo pensiero in merito a Werner e a Son? "Timo lo conosco benissimo, ho giocato tante volte con lui. E' un giocatore forte, che segna tanti gol anche se ora sta attraversando un momento non brillate. Sono sicuro che ritroverà la via del gol, speriamo da venerdì in poi e non domani. Son è un giocatore incredibile, quando abbiamo giocato contro di lui all'Amburgo ci ha segnato e hanno vinto. Poi nel 2018 in Russia, stessa cosa contro la Germania. E' un giocatore molto rapido, ambidestro, completo e molto forte dentro e fuori dall'area".
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