Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Juric: “È una situazione di m***a. Dobbiamo avere fame e cambiare mentalità”

Juric: “È una situazione di m***a. Dobbiamo avere fame e cambiare mentalità” - immagine 1
"Mancini non ha finito l'allenamento per una febbre. Un po' di cambi li farò, penso che sia giusto con tutte queste partite. Dybala non giocherà dall'inizio", ha dichiarato il tecnico giallorosso
Redazione

La Roma si gioca una parte del suo futuro in Europa domani alle 18:45 allo Stadio Olimpico contro la Dinamo Kiev. Dopo il pari con l'Athletic e la sconfitta con l'Elfsborg i tre punti sono necessari. Ivan Juric parla in conferenza stampa alla vigilia della gara per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Ecco le sue parole.

Ha il quadro generale della situazione, che rotazioni prevede?"Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l'allenamento per una febbre. Un po' di cambi li farò, penso che sia giusto con tutte queste partite. Vorrei inserire gente che gioca meno in campionato. Non sarà massiccio ma farò rotazioni". 

Le sembra una Roma cattiva come vorrebbe?"A metà. Penso che anche con l'Inter abbiamo visto una buona prestazione. Ma non abbiamo una mentalità vincente. È una mentalità non da Roma ma da livello inferiore. A Monza spingi ma non vinci, ad Elfsborg uguale. Penso che noi qua abbiamo tutto per lavorare bene, bisogna cambiare la mentalità e registro. Fare belle partite e perdere non va bene. Mi aspetto già da domani una volontà per migliorare. Ci vuole carattere per uscire da questa situazione". 

Questa squadra come reagisce a questo momento?"Penso che anche l'altro giorno ha fatto tante cose belle, anche con l'Elfsborg, con il Bilbao, ma non siamo quello che deve essere Roma, una squadra che deve vincere le partite. Bisogna cambiare completamente mentalità. Vedo bene i ragazzi, anche Tommaso corre come un treno, ma i risultati non sono sufficienti. Non ci sono scuse, c'è da reagire con carattere". 

Angelino gioca da terzo per scelta o perchè Hermoso non sta bene?"Hermoso sta benissimo. Mi piace molto in quel ruolo. Io nella mia visione di quinto preferisco uno che dribbla. Vedo molto Angelino come terzo. È una scelta tecnica, non per mancanza di alternativa". 

Hummels e Le Fée titolari domani? Turover o giocherebbero in pianta stabile al posto di chi ci sta adesso?"Ci sto pensando, ancora devo decidere. Di Le Fèe ho parlato, Hummels lo dobbiamo vedere nella partite, ma ci sto pensando seriamente". 

Già si parla di ultima spiaggia. Forse manca un po' di protezione per lei da parte della società?"A me non manca niente, situazione perfetta. Sento la fiducia del direttore con cui parlo sempre. Posso attaccarmi alle scuse, ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alla partita e mangiarli. L'organizzazione è top così come il centro sportivo. Abbiamo fatto male, ci sono dei problemi di mentalità. I giocatori ci sono, per cui sono tutte scuse. Il gol di Monza non l'ho mai preso in vita mia quindi non va bene. Voglio altra cattiveria. 

Si dà più importanza al campionato?"No, per me è tutto importante. La società ha una visione che vuole andare in Champions. Per me Europa o Coppa Italia possono dare grandi gioie. Non sottovalutiamo niente. Tommaso domani gioca e non è turnover. Non posso parlare di turnover. L'obiettivo primario è comunque la Champions League".

Come si allena la mentalità?"Dal gioco abbiamo fatto grandi passi in vanti. La mentalità si allena durante le sedute. Lì diventi tosto e non cali, stai sempre sul pezzo e affronti la partita in un certo modo. Il corpo si abitua in un certo modo da tutti i punti di vista. Devi cominciare a vincere e voler vincere".

Soddisfatto dal rendimento della coppia Cristante-Koné? Serve più dinamismo in mezzo al campo? "Abbiamo tanti giocatori in quelle zone di campo, proveremo anche altre varianti. Non ci sono posti fissi, soprattutto quando le cose non vanno. Possono giocare tutti". 

Secondo lei la mentalità porta a fare errori come con l'Inter e con il Monza. Pesa di più la mentalità o che alcuni giocatori danno di meno?"Io penso che con il Monza devo vincere, con l'Inter devo pareggiare, con il Bilbao devo vincere. Quando si fanno queste partite si deve poi raccogliere. Le prestazioni sono superiori ai risultati. Secondo me questa squadra crescerà. È una situazione di totale merda e possono risalire, ma devono avere una fame allucinante. Ti capita poche volte nella vita, il tifoso ha sempre ragione e i giocatori possono ribaltare la situazione. La devono prendere come la sfida più bella della loro vita in un posto fantastico come questo. Devono diventare bestie. Mi aspetto altro da domani". 

JURIC A SKY SPORT 

A che punto è la mentalità di questa squadra? "Da quando sono arrivato e anche con Daniele la squadra ha giocato tante gare buone, però quando devi vincere pareggi e quando devi pareggiare perdi, significa che, come mentalità, non stiamo messi bene. Dobbiamo smettere di essere soddisfatti delle prestazioni. Mi aspetto un'altra rabbia per ribaltare una situazione che, già dallo scorso anno, è difficile".

Qual è il salto in più da fare?"Ci sono cose che mi hanno dato fastidio, come il gol contro l'Athletic, contro il Monza ma anche contro l'Inter. Come impegno, stiamo messi bene, bisogna metere peròpiù cattiveria, come il fatto di tirare tanto e segnare poco. Serve cattiveria".

Ghisolfi?"Ho trovato una persona perbene, come tutti qui, ci sta aiutando, è molto presente".

Come sarà gestito Dybala? Hummels? "Su Hummels ci stiamo pensando. Dybala non giocherà dall'inizio ma voglio sottolineare la sua prestazione contro l'Inter, esemplare, anche troppo in alcune situazioni, è un esempio. Ha fatto una gran prestazione fisicamente, sono felice, ora bisogna essere intelligenti e farlo giocare il giusto".

In cosa ha fatto più fatica per ora? "La Roma arrivata da una striscia brutta di risultati, in 6 partite 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte e potevano essere risultati diversi, siamo mancati nei momenti decisivi. Evidentemente, certe cose non vanno bene, serve più concentrazione, fame, essere più furbi, allenamenti ad alta intensità per lavorare sulla testa. Come organizzazione, modo di difendere e attaccare vedo cose positive ma manca questo aspetto fondamentale. Quando giochi bene, devi vincere, quando devi pareggiare pareggi. Sicuramente se devi vincere non puoi perdere, non è accettabile".