La Roma, dopo il pareggio esterno in Europa League contro l'Union Saint-Gilloise, torna in campo per la sfida di campionato contro il Bologna. Il destino per Ivan Juric potrebbe essere già segnato con i Friedkin che sono attesi nella Capitale per prendere una decisione. Il tecnico croato parla in conferenza stampa alla vigilai del match con gli emiliani. Ecco le sue parole.
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Juric: “Squadra senza anima. Passo indietro? Dovrebbero farlo altri”
Lei è stato chiamata in emergenza. Siamo severi se diciamo che non ha trovato la soluzione?"No, non è severo. A tratti ho fatto cose buone però dopo un po' diventa una cosa che non mi piace. Sono d'accordo con te".
Come si affronta il Bologna?"È un grande allenatore Italiano. Ha un gioco aggressivo, rischiando anche. Sono state sempre belle sfide con lui. Accettano l'uno contro uno e mi piace tanto come giocano".
Sente la squadra con sè? Ci può dire altro di Hummels? "Sulla squadra sento che loro sono con me anche nelle sconfitte. Non era una finta dire che ero soddisfatto dopo Verona. Contro Union, ho vista la squadra distratta e ho visto cose che faccio fatica ad accettare. Sembrava Firenze dove non c'era concentrazione, subisci tanti contropiede. In quel modo non è la mia squadra. Cerco sempre di essere sincero. Hummels è un grande professionista. Io devo scegliere qualcuno che fa quello che chiedo e Cristante lo ha fatto in Belgio. Non c'è nessun litigio, è molto semplice. So che è pesante, anche io mi aspettavo di più, ma devo scegliere quello che sento. Non c'è nessun problema a livello umano. Come quando scelgo Pisilli e non Pellegrini, anche se il primo è un ragazzino e il secondo il capitano".
In cosa vede la squadra migliorata? “È strano che fai questa domanda. Con il Torino c’è stata qualità, organizzazione, serenità. Con il Verona è stata una prestazione molto positiva, anche meglio di Torino a livello di gioco. Abbiamo subito dei gol assurdi. Ho visto la squadra muoversi bene. Ci sono particolari da migliorare ma è normale all’inizio. In Belgio non cerco scuse, non vedo l’anima della squadra. Vedo la corsa ma non la concentrazione, come con la Fiorentina”.
Sulla mentalità? Dybala e Pellegrini?"Dybala non ci sarà, ha sentito un fastidio. Pellegrini devo valutare se giocherà. Anima o mentalità siamo lì. La mia sensazione è che in certi momenti la squadra non è attaccata alla partita. Se con c'è quella cosa lì non sei competitivo, è la base del gioco del calcio".
Quando si è fatto male Dybala? Sente di non aver fatto qualcosa che poteva?"Avendo tanti infortuni a volte sente fastidi che non lo lasciano tranquillo. Non sono veri e propri infortuni. Ci ha provato ieri ma non se la sente. Credo di aver fatto quello che potevo. Quello che mi dà fastidio da uomo è che ci sono partite dove si può fare ma manca la continuità mentale".
Come sta Ndicka? Partite come quella di Bruxelles le hanno fatto pensare a fare un passo indietro?"Ndicka ha recuperato, aveva un virus, si è anche riposato. Secondo me abbiamo tirato fuori tutto dopo Firenze. Non mi sento di fare un passo indietro, magari dovrebbero farlo altri. Ho la coscienza pulita, ho sempre lavorato. Non è facile perché a volte ho la squadra in mano ma poi sparisce. Non so bene di cosa si tratta, ma è la realtà. Ho visto tanti miglioramenti in alcune partite, ma anche buio in altre".
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