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G-Expo, Florenzi: “Ieri abbiamo tirato fuori la tigna. Obiettivo secondo posto” – FOTO – VIDEO

Il centrocampista della Roma ospite della conferenza di presentazione dell'evento: "Con la Juve abbiamo vinto una partita importante, nonostante tanti ci dessero per spacciati. In campo a luglio? Ricomincerò quando starò bene"

Redazione

ROME CAVALIERI, dall'inviato - Appuntamento col calcio internazionale alla Terrazza Monte Mario del Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotel: oggi pomeriggio è stato presentato il G-Expo "Football trade meeting", la fiera del calcio che si terrà a Pechino l'8 e il 9 novembre 2017, organizzato da Gea China. Oltre al presidente della Gea WorldAlessandro Moggi e al presidente della All Time MediaXin Chen, presenti anche Alessandro Florenzi, Ciro Immobile, Alessandro Del Piero, Fabio Capello, Leonardo e Mario Sconcerti.

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Ore 16.00 - Al termine della conferenza, Fabio Capello è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti:

Cosa è mancato alla Roma?

Nel calcio internazionale abbiamo qualche problema, eccetto la Juve che ha un DNA superiore alle altre. Quando parliamo del calcio italiano, dobbiamo anche andare a vedere in giro cosa è successo, avere risposte in questo senso. Nel calcio internazionale siamo in difficoltà, questa è la realtà delle cose.

Messaggio per Totti che sta per smettere?

E' sicuro che smette? Non l'ha ancora detto! Sembra che smetta. If! ('se', ndR). Non mettetemi in mezzo al calderone della questione Totti-Spalletti.

Le voci su un suo possibile approdo sulla panchina dell'Inter?

L'ho sentito anche io ieri sera. Non c'è stato niente nella maniera più assoluta. Ora faccio un altro lavoro, il vostro. E' una grande soddisfazione: vinco sempre, non perdo mai.

Ore 15.50 - Di nuovo Florenzi:

Ricominci a luglio?

Ricomincio quando sto bene.

Cosa si vede da fuori di questa Roma un po’ contraddittoria?

Contraddittoria? Non lo so. Siamo al secondo posto e mancano due giornate alla fine. Ieri abbiamo vinto una partita veramente molto importante per noi. Tanti ci davano per spacciati, anche dopo la vittoria del Napoli. Abbiamo giocato una partita con la tigna, come ha detto anche il mister. C’erano tanti giocatori che volevano dire la loro.

Ci credi un pochino allo scudetto oppure no?

Io ho sempre pensato “Finché la matematica non ci condanna…”. Ma adesso il nostro obiettivo è il secondo posto, quello a cui dobbiamo puntare. Tante volte la Roma viene criticata, viene presa a male parole da tanti perché ha pareggiato una partita o perché ne ha persa un’altra. Se andate a vedere, in questo girone di ritorno abbiamo fatto veramente tante cose buone che, per ora, hanno portato a questo secondo posto. La partita di ieri non conta nulla se non entri con il doppio o il triplo della forza e della cattiveria contro il Chievo e contro il Genoa.

Ore 15.25 - Prende la parola anche Alessandro Florenzi:

Tu sei una stranezza a questo tavolo, sei l’unico che ha un presidente americano. Hai vissuto solo l’esperienza americana alla Roma, non hai fatto in tempo a lavorare con Sensi.

Con Sensi no, ho vissuto il passaggio da Rosella e Maria Sensi agli americani.

Un presidente straniero porta una cultura straniera o rispetta l’italianità dell’azienda?

Penso ci debba essere il giusto mix per portare innovazione. Possiamo imparare tanto dagli americani per come si approcciano al calcio, per come ad esempio hanno portato la tecnologia all'interno della Roma. Il presidente ha portato tutto questo, però si è adattato anche al “gioco italiano”, avendo collaboratori italiani che stanno facendo bene sotto questo punto di vista. Secondo me siamo molto bravi in questo.

Per i giocatori avere un allenatore straniero è una difficoltà per la comunicazione? Preferite un allenatore italiano?

Io ho avuto Rudi Garcia per due anni e mi sono trovato benissimo. Garcia ha imparato l’italiano in fretta, è vero, però abbiamo capito da subito i suoi schemi di gioco e quello che voleva trasmetterci.

Ore 15.15 - Intervengono Del Piero, Capello, Leonardo e Immobile per raccontare le proprie esperienze all'estero.

Ore 15.05 - Inizia la conferenza. Prende la parola Alessandro Moggi.

Ore 14.50 - Prima della conferenza, Alessandro Del Piero ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti:

Juve-Roma?

La Juve ha fatto la partita, per buona parte del match l'ha fatta molto bene, andando anche in vantaggio. Poi ha subìto la reazione della Roma, la reazione di una squadra forte. E' riuscita a trovare subito il pareggio, questo ha aiutato dal punto di vista psicologico. Nel secondo tempo la Roma è venuta fuori con grande aggressività, è riuscita a chiudere la partita concretizzando le occasioni e segnando altri due gol.

Troppo turnover per Allegri?

Allegri sta facendo il turnover da tanto, credo si sia messo nelle condizioni di arrivare a questo finale di stagione con molti giocatori in forma, ha questo vantaggio. Ogni tanto cambiando si può sbagliare, ma in tante altre partite ha portato a casa il risultato. Non credo si possa criticare.

Sconfitte come queste spostato qualcosa alla vigilia di due finali oppure la Juve è troppo solida per farsi scalfire?

Credo che la Juve sia solida sotto ogni aspetto, l'ha dimostrato durante l'anno. Non sarei preoccupato, anzi, penso che prenderanno i lati positivi della sconfitta. Se riesce ad approfittarne, avranno anche un ulteriore vantaggio.