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Conference League, tutto quel che c’è da sapere sulle avversarie della Roma

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I giallorossi sono stati inseriti come testa di serie nel Girone C, insieme a Zorya Luhansk (club ucraino), CSKA Sofia (club bulgaro) e Bodo/Glimt (club norvegese)

Claudia Belli

La Roma ha conosciuto le prossime avversarie in Conference League. I giallorossi sono stati inseriti come testa di serie nel Girone C, insieme a Zorya Luhansk (club ucraino), CSKA Sofia (club bulgaro) e Bodo/Glimt (club norvegese). Esattamente come l'Europa League, tutti i giovedì, dal 16 settembre al 9 dicembre, si disputerà la fase a gironi, nelle fasce orarie delle 18:45 e delle 21:00. Le vincitrici dei gironi accedono agli ottavi di finale, mentre le seconde classificate verranno sorteggiate il 13 dicembre per poi  accedere agli spareggi per la fase ad eliminazione diretta, dove sfideranno le terze classificate della fase a gironi di Europa League il 17 e il 24 febbraio.

 Zorya Luhansk

La prima squadra inserita nel Girone C della Roma è lo Zorya Luhansk. Il club ucraino si ritrova qualificato in Conference League dopo l'eliminazione dai preliminari d'Europa League contro il Rapid Vienna. Entrambe le sfide sono state vinte dagli austriaci: l'andata per 3-0 mentre il ritorno per 3-2. A segno per lo Zorya sono andati Hladkyj e Zahedi. Il tecnico degli ucraini è Skrypnyk e c'è da fare attenzione a Kochergin, classe '96, che al momento con tre reti è il capocannoniere. Subito dopo ci sono Zahedi e Owusu a quota due marcature mentre il miglior assist-man è Buletsa, trequartista arrivato dalla Dinam Kiev. Il calciomercato del club ucraino è stato a costo zero, basato interamente su prestiti e parametri zero. In campionato lo Zorya è settimo in classifica con 7 punti: su 5 partite conta 2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Primeggia in alto in classifica la Dinamo Kiev, seguita dallo Shakhtar Donetsk e Desna. Non giocheranno nella città di Luhansk ma bensì a Zaporizhia. Quella contro la Roma sarà la prima partita contro una formazione italiana. Questa è la formazione tipo: Shevchenko; Favorov, Vernydub, Imerekov, Juninho; Kochergin, Nazaryna, Buletsa, Hromov; Zahedi, Owusu.

CSKA Sofia

La seconda squadra estratta dall'urna è il CSKA Sofia, un club già affrontato dai giallorossi proprio lo scorso anno nei gironi di Europa League. Nel Girone A della competizione, infatti, il club di Fonseca si era qualificato primo con il minimo sforzo. Ha vinto tutte le gare ad eccezione dell'andata e ritorno proprio con il club bulgaro, con il quale è arrivato un pareggio e una sconfitta per 3-1, quest'ultima quando ormai la Roma era già qualificata ed era scesa in campo con un importante turnover. Ha affrontato i giallorossi in 6 occasioni e conta solamente una vittoria, l'ultima menzionata. Per il resto un pareggio e quattro sconfitte: due in Europa League e due in Coppa dei Campioni. Altrettante volte ha affrontato anche la Juventus, però non di recente: l'ultima sfida risale infatti al 1994/95 in Coppa Uefa. Su 6 sfide conta 2 vittorie e 4 sconfitte. In questa stagione prima di approdare ai gironi di Conference League ha battuto ai preliminari il Liepaja dopo i calci di rigore, l'NK Osijek e il ViktoriaPlzen dopo i tempi supplementari. In questo momento il CSKA Sofia si trova settimo in classifica ma con solamente due gare giocate, entrambe vinte, a differenza delle avversarie che sono già scese in campo in 5 occasioni. L'allenatore è Mladenov, mentre il capocannoniere è Caicedo con due reti, anche se salterà la prima gara con la Roma a causa di un'espulsione rimediata con il Viktoria Plzen. Nell'ultima gara giocata sono scesi in campo con un 4-3-3: Busatto; Turitsov, Mattheij, Antov, Mazikou; Carey, Geferson, Vion; Yomov, Caicedo, Wildschut.

Bodo/Glimt

La Roma trova infine il Bodo/Glimt, squadra norvegese di grande tradizione che già lo scorso hanno affrontato il Milan nei preliminari di Europa League, mettendo in seria difficoltà la squadra di Pioli. Fondata nel 1916, ha la sua sede a Bodo, città della Norvegia settentrionale, nella sua storia ha vinto un solo campionato (nel 2019/20, dominando) e due coppe nazionali ma vanta diverse partecipazioni alle coppe europee, la prima nel lontano nel 1976. E in quell'occasione è stata eliminata da un'italiana, il Napoli. Il Bodo/Glimt, che ha come colori sociali il giallo e il nero, gioca le sue partite all'Aspmyra Stadion, impianto con capienza di meno di 10mila posti. Lo scorso anno ai preliminari di Europa League si è dovuto arrendere solo per 3-2 a 'San Siro' contro il Milan, trascinato da Jens-Petter Hauge, il talento norvegese di cui Maldini si è poi innamorato portandolo subito in rossonero. La squadra è guidata da Kjetil Knutsen, tecnico classe '68 in carica dal 2018, ma già vice allenatore. Un allenatore cresciuto in casa e che schiera i suoi giocatori con un classico 4-3-3, consolidato dopo la vittoria dello scudetto nel 2020 con qualcosa come 19 punti di vantaggio sul Molde. La Roma troverà una squadra già parecchio in forma, dal momento che il campionato norvegese è iniziato addirittura il 9 maggio. La squadra di Knutsen è infatti già alla 17esima giornata e ora si trova al secondo posto, a due punti dal Molde. Un percorso molto lungo ha portato il Bodo/Glimt ad affrontare i giallorossi, dai turni preliminari di Champions League: a luglio è arrivata l'eliminazione contro il Legia Varsavia e la retrocessione in Conference League. Quindi il doppio 3-0 al Valur, poi la qualificazione ad agosto ai danni del Pristina e infine il successo contro lo Zalgiris. Il capocannoniere è Erik Botheim, la vera punta di diamante, norvegese classe 2000 che fino ad ora ha messo a segno 12 volte in tutte le competizioni, arrivato a febbraio dal Rosenborg. Ma il Bodo/Glimt in qualche modo è una piccola cooperativa del gol, visto che in tanti hanno segnato almeno 3 gol, da Pellegrino a Sorli, Saltnes e il capitano Berg. Verosimilmente Knutsen proprio su questo punterà, ovvero lo spirito di squadra. Contro la Roma sarà il primo incrocio in assoluto mentre con le italiane il bilancio è negativo: doppio ko col Napoli nella Coppa delle Coppe 1976 (0-1 e 0-2), stessa sorte agli ottavi di Coppa delle Coppe nel '78 con l'Inter (1-2 e 0-5), eliminazione con la Samp nel 1994 ancora in Coppa delle Coppe (0-2 e vittoria per 3-2 al ritorno) e infine la sconfitta col Milan dello scorso anno. Questa la formazione tipo dell'allenatore Knutsen.

Francesco Iucca - Claudia Belli