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Conceicao: “Ranieri un idolo, l’ho ringraziato per quanto ha fatto per il calcio”

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Le parole del tecnico rossonero: "Abbiamo fatto un allenamento ieri, niente di più. Le diverse fasi del gioco si allenano, non ho questa possibilità perché giochiamo ogni tre giorni"
Redazione

Il Milan centra la semifinale di Coppa Italia battendo 3-1 la Roma a San Siro grazie ai gol di Abraham (doppietta) e Joao Felix all'esordio. Dopo il match le dichiarazioni dell'allenatore rossonero Sergio Conceicao:

CONCEICAO A MEDIASET

Stasera si è vista la base del Milan? "Io parlavo di base nel senso di cose essenziali nel calcio e nella vita. L'ambizione, la passione, la voglia di essere più forti domani di oggi. Sono soddisfatto, i ragazzi non hanno corso in modo diverso dal solito. Cerchiamo di passare alla squadra quello che vogliamo. Abbiamo fatto un allenamento ieri, niente di più. Le diverse fasi del gioco si allenano, non ho questa possibilità perché giochiamo ogni tre giorni. Sono giocatori intelligenti e capiscono. Sono contento, il secondo gol nasce da un recupero a centrocampo che avevamo preparato. In questo senso sono veramente contento. Joao Felix e Gimenez sono entrati bene, sono intelligenti".

Sul gol di Joao Felix. "È un bel gol, ma non ci ha dato niente. Siamo passati in semifinale, ma mancano tre partite per vincere questa competizione. Ora dobbiamo preparare la partita contro l'Empoli, le partite sono difficili qui in Italia. Speriamo di continuare su questa strada, con questa costanza, e di andare avanti così. E' un'evoluzione che voglio a livello individuale, che poi si riflette anche nel collettivo".

Quanto è importante il concetto di equilibrio? "È fondamentale, molto importante. L'equilibrio della squadra è importante a tutti i livelli. Il calcio è fatto di equilibrio, quando hai la palla e quando non la hai. Oggi ho visto dei segnali che non mi sono piaciuti, ma è un lavoro che stiamo facendo e cerchiamo di migliorare. L'equilibrio è essenziale per la squadra, senza dubbio".

Leao può fare di più? "Sì, molto di più. Ha qualità e caratteristiche incredibili, deve pensare che la palla è importante e quando ha la palla ai piedi è molto importante. Quando non la ha, invece, deve capire che gioca in una squadra, in un collettivo, e deve essere a disposizione della squadra in tutti i momenti del gioco. Uscire dalla comfort-zone non è facile, c'è sempre un po' di diffidenza ed è un lavoro che molti non vedono, ma per me è essenziale. Ci stiamo lavorando e parlando tutti i giorni".

Questo Milan comincia a somigliare al suo Porto? "Non ancora. Stiamo lavorando per essere una squadra più compatta e aggressiva, per non permettere agli avversari di arrivare sui nostri 30 metri. Non lo è ancora, ma con i giocatori arrivati a gennaio possiamo cominciare a lavorare perché le loro caratteristiche mi danno conforto per giocare come piace a me, magari anche con i due davanti, con l'equilibrio necessario per fare gol ma anche per non prenderli".

CONCEICAO IN CONFERENZA STAMPA

Sulla prima vittoria con due gol di scarto e sui complimenti di Ranieri. "Mi fanno molto piacere i complimenti. L'ho ringraziato di ciò che ha fatto per il calcio. Per me è un idolo. Prima della partita ho guardato il foglio e leggere allenatori Conceicao e Ranieri è stato un piacere. Lo ringrazio per le sue parole e complimenti per ciò che ha fatto per il calcio. Abbiamo fatto una buona partita, gli ultimi 10 minuti del primo tempo abbiamo sofferto un po'. A fine primo tempo abbiamo parlato di cose importanti e i cambi hanno portato qualcosa di più".

Se si va verso il 4-4-2 e se la squadra finale è quella che ha in testa. "Ho giocato tanti anni così al Porto e mi piace. I giocatori devono capire che non è una cosa semplice, serve equilibrio e dobbiamo capire certe cose per non andare in difficoltà difensivamente".

Se è soddisfatto del mercato. "Io sono molto soddisfatto e contento dei tifosi. In un mercoledì così freddo hanno fatto un tifo passionale. Sono contento e sono importanti. La squadra sente questo, li ringrazio, un bel supporto appassionato. Abbiamo lavorato bene sul mercato, a gennaio non è facile. La dirigenza ha fatto uno sforzo e ha lavorato bene, sono contento".

Assist di Gimenez e gol di Joao Felix dopo una grande partita di Tammy Abraham. "È la competitività della squadra. Sono felice anche perché poi sono usciti abbracciati".

L'emozione sul tocco di Joao Felix. "Per me è stato fantastico perché il terzo gol ha messo distanza sul punteggio. Ha tanta qualità e vedere un gesto così bello di un giocatore appena arrivato, da cui tutti aspettano tante cose, mi rende felice. Mi piace il bello del calcio, dei tifosi e vedere la partita. Uno sport meraviglioso. Fofana ha altre caratteristiche, ma è un altro discorso".