Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro la Roma. Le parole dell'allenatore del Como:
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Como-Roma, Fabregas: “Belotti è forte. Spero che possa far bene”
FABREGAS A SKY
Come è andata la settimana di allenamento? "Abbiamo preso troppi gol, la cosa curiosa è che concediamo poco ma ci fanno tanti gol. Qualcosa succede, non è solo sfortuna. Dobbiamo ritrovare la resilienza, la maturità e la voglia di non prendere gol. Siamo in questa fase di personalità, di tattica e di calcio. Siamo stati molto penalizzati, non l'ho mai detto per gli infortuni. La squadra è stata al 100% per cinque partite, poi ci hanno tolto il cuore della squadra. Ora mancano solo Moreno, Sala e Perrone: dobbiamo continuare la sensazione ed essere compatti, per farci rispettare di nuovo da tutte le squadre".
E' una partita speciale per Belotti? "E' un giocatore forte e non lo scopriamo adesso. Ha fatto bene in fase difensiva a Venezia, ha liberato la squadra e ha fatto gol. Questa è la cosa che un po' ci manca, lo diciamo sempre. Il Como gioca molto bene, crea tanto ma facciamo pochi gol, concediamo poco ma subiamo tanti gol. Lui è un giocatore forte dentro l'area, speriamo che oggi possa far bene per il bene della squadra".
FABREGAS A DAZN
Su Belotti: ha visto una faccia diversa? La scelta di Barba a sinistra. “Abbiamo scelto lui perché è un centrale sinistro, un braccetto, che si trova spesso come braccetto, per dare più stabilità a sinistra ci sta con Van Der Brempt che dà profondità. Questa è stata la scelta, non erano tante visto che due terzini non ci sono. Il Gallo sta facendo bene, non ha mai mollato anche quando non giocava tanto, ha fatto gol, ha lottato a Venezia. Quando un giocatore è in fiducia, ed è forte in area, se siamo dominanti nel gioco, può essere il giocatore giusto per noi”.
Pensavi di ritrovarti collega di Ranieri qualche anno fa? “Non pensavo sarebbe successo, soprattutto così in fretta. Se devo applaudire Ranieri però lo faccio tutti i giorni, è una leggenda, importantissima nel calcio, ha fatto bene dappertutto. Lui è un personaggio storico, gli allenatori devono gestire tantissimo, analizzare, è un merito incredibile. Sarà un piacere dividere il campo con lui”.
Ti sei concentrato su qualcosa in preparazione alla partita? “Sì, abbiamo preparato una partita con Dovbyk e una con Dybala. Cambia molto, sono due squadre diverse, una con un centrale di riferimento e una senza, cosa che non si vede tanto in Italia. Non ti fa essere molto aggressivo non avere attaccanti di riferimento da affrontare, dobbiamo andare con tanta attenzione, per un centrale è difficile seguirti a centrocampo. Però anche noi dovremo giocare la nostra partita, fare una partita forte, con resilienza, mentalità e voglia. Ci manca un po’ questa cosa, abbiamo lavorato tanto. Se il calcio fosse solo possesso di palla box to box saremmo più in alto. Ma se concedi tanto e ti fanno gol mentre tu crei e non fai gol è qualcosa che devi migliorare”.
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