Cesc Fabregas ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole:

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Como, Fabregas: “Avremmo potuto perdere ma abbiamo avuto fame”
E' la serata perfetta? "Ci sono tante cose da migliorare, pur giocando una partita come quella di oggi. Si poteva perdere la gara, con le azioni di Dybala e Saelemaekers. Abbiamo la voglia e la fame di vincere, questa è la cosa fondamentale che ti fa vincere le partite. Bisogna parlare della voglia, della mentalità e della personalità dei ragazzi, poi della tattica".
Quanto sono importanti i recuperi di Sergi Roberto e Perrone? "Portano esperienza, personalità con la palla. Hanno tolto un po' il cuore, dopo cinque partite incredibili contro Bologna, Atalanta, Verona, Napoli e Parma. Poi abbiamo fatto un po' di fatica. Oggi abbiamo giocato con 9 giocatori su 11 che giocavano l'anno scorso in Serie B o nella seconda divisione tedesca. E' anche la prima volta per me come allenatore di Serie A, anche la società si deve adattare. Piano piano come famiglia stiamo capendo come dobbiamo fare le cose".
FABREGAS A DAZN
“Era importante la squadra, la voglia, il gol di Gabrielloni, giocarsela faccia a faccia contro una grande squadra, con qualità, meritavamo da tanto una serata così. Sicuramente è una bella notte per la città di Como”.
Oggi c’è stato tutto, non solo tattica e resilienza. C’era qualcosa di particolare nell’aria. “A volte non è la tattica e la qualità, solo la resilienza, la voglia, la cattiverai, il volerlo più degli altri. Siamo il Como, lo ripeto, noi dobbiamo fare più degli altri per vincere. Arriverà il momento in cui giocheremo come oggi ma perderemo. Perché sulla giocata di Dybala ci sta che segni e poi perdi. Noi dobbiamo capirlo”.
C’è qualche scommessa in ballo? “No, siamo ancora lontani da tutto questo. Una serata questa che meritavamo tutti, dobbiamo creare l’ambiente che abbiamo creato oggi, ogni due settimane. Lottare testa a testa con tutti sapendo che per loro sarà una partita difficile. Dobbiamo continuare così”.
Aveva una voglia matta di entrare e giocare. “Sì, mi manca tantissimo. Sfortunatamente la settimana scorsa ho provato a giocare con i ragazzi ma mi sono stirato il flessore e ho detto basta non gioco più. Ma la voglia era quella”.
In tribuna c’era Delle Alli. “L’ho conosciuto ieri, non voglio parlare tantissimo di questo oggi. Magari c’è la possibilità che inizi ad allenarsi con noi dopo Natale, vediamo, intanto è per aiutarlo a prendere un po’ di forma, niente più. Ma ora godiamoci la serata, il gol di Gabrielloni, sono le cose più importanti”.
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