Nell’ultimo spot del “10 e lotto” il testimonial Francesco Totti riveste i panni di un mago. Ed è ovvio: il numero che bisogna scegliere è il 10. Il capitano della Roma è il volto della campagna pubblicitaria del gioco ed è proprio a lui che il Codacons si è rivolto per chiedergli di ritirare la sua partecipazione alla campagna “10 e lotto”, il cui nuovo spot sta andando in onda in questi giorni sugli schermi tv. L’associazione ha scritto una lettera aperta a Totti.
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Codacons a Totti: “Ritiri la sua immagine dallo spot 10 e Lotto”
“Forse il Capitano non sa che in Italia esiste una particolare categoria di persone definite giocatori d’azzardo patologici (gap), e che numerosi cittadini ogni giorno sviluppano forme di dipendenza dai giochi – scrive il Codacons nella lettera – Gli episodi di cronaca sono pieni zeppi di esempi di patrimoni dilapidati, famiglie distrutte, persone che si sono suicidate, bambini che si vedono catapultati in realtà inimmaginabili. Anche una semplice pubblicità di un gioco – di per sé legittimo – può fare la differenza, specie se il testimonial di tale pubblicità è uno sportivo di fama mondiale come lei, seguito da centinaia di migliaia di tifosi e idolo dei bambini di tutta Italia. Bambini che sono diventati addirittura destinatari di giochi appositamente creati per loro, in grado di sviluppare una dipendenza prematura”.
L’associazione chiede dunque a Totti di dare il suo contributo nella battaglia contro la ludopatia, ritirando la sua immagine dalla pubblicità e invitandolo a diventare invece testimonial contro il gioco d’azzardo. “Mentre lo Stato continua a lucrare sui malati da gioco, lei ritiri la sua immagine dalla pubblicità del “10eLotto”; sarebbe un gesto enorme – dice il Codacons – a tutela dei cittadini, dei bambini, e a favore della lotta alla ludopatia, malattia che in Italia colpisce quasi un milione di persone”. Allo stesso tempo l’associazione ha annunciato battaglia contro l’eventuale apertura di nuovi punti gioco che potrebbe essere introdotta dalla Legge di Stabilità.
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