È stato il primo calciatore italiano a giocare nel Barcellona. Ma Francesco Coco, ex calciatore anche di Milan e Inter, era in campo nel 3-0 che la Roma rifilò ai blaugrana nel 2002. Ha parlato anche di questo nell'intervista a "La Gazzetta dello Sport". “Ripeterlo è complicatissimo: devono essere perfetti, e non dev’essere il Barcellona. Conterebbe anche solo vincerla: ma devono crederci tutti, Olimpico compreso. Peccato però: al Camp Nou c’era un rigore enorme e comunque, senza quell’autogol sfigato, il primo tempo magari sarebbe finito 0-0 e poi chissà. Peccato, quel 4-1 è bugiardo: negli ultimi anni ho visto poche squadre attaccare e giocarsela a livello tecnico così, con il Barcellona. Messi? Quando ero al Barcellona aveva 14 anni, da lì a poco il Como lo avrebbe scartato perché troppo piccolo. Lo pensai di Iniesta quando si aggregò a noi per la prima volta: ‘Che magro, ce la farà?’. Leo una settimana fa era irriconoscibile: pensava a quella rovesciata di Ronaldo. Si pensano a vicenda da dieci anni quei due: uno nato così, l’altro costruito per diventare così".
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Coco: “Roma, batti il Barça 3-0 come nel 2002. Devono crederci tutti”
L'ex terzino blaugrana ma anche di Inter e Milan: "È complicatissimo, i giallorossi devono essere perfetti. Negli ultimi anni ho visto poche squadre giocarsela così al Camp Nou"
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