Flavio Cobolli, tennista e noto tifoso della Roma, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport a poche ore dalla sfida contro Mensik, che mette in palio gli ottavi di finale a Wimbledon. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni, con un riferimento alla passione per i colori giallorossi e all'amico Bove:


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Cobolli: “Quanto successo a Bove mi ha scosso”. Poi il paragone Wimbledon-Roma

BENDIGO, AUSTRALIA - JANUARY 03: Flavio Cobolli of Italy hits a backhand during his men's singles round of 64 match against Aaron Addison of Australia on day two of the 2022 Bendigo International at Fosterville Gold Tennis Centre on January 03, 2022 in Bendigo, Australia. (Photo by Martin Keep/Getty Images)
Wimbledon è speciale: lei ha un ricordo particolare che le ha fatto scattare la scintilla? "La finale tra Federer e Djokovic nel 2019 mi ha rapito. Tornavo a casa dopo aver perso da junior, mi ero fermato in autostrada per vedere il quinto set. Ho parcheggiato in un'area di sosta e sono rimasto lì, più di un'ora e mezza, incollato allo schermo. E pensa che io non mi fermo mai a guardare il tennis, magari per una partita della Roma sì, ma per il tennis no".
Nell'ultimo anno sembra maturato: quanto accaduto al suo caro amico Bove l'ha cambiata? "Quello che è successo a Edoardo mi ha scosso. Il nostro rapporto si è rafforzato tantissimo. E da quel momento ho iniziato a dare più peso a tutto, alle cose che faccio, a quello che succede attorno a me. A capire che sono fortunato a poter fare questo lavoro, stare bene".
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