Cobolli lotta a Wimbledon, sugli spalti un ospite speciale: c’è Edoardo Bove – FOTO

“Edo? Ha detto che sarebbe venuto… ora agli ottavi gli tocca. Vediamo se viene davvero.” - aveva scherzato Flavio Cobolli nei giorni scorsi. Una frase lanciata con il sorriso, ma che custodiva una promessa. E quella promessa è stata mantenuta. Sul prato sacro di Wimbledon, tra il verde curato al millimetro e il silenzio sospeso tra un servizio e l’altro, Edoardo Bove è lì, nel box dei familiari, accanto a chi ha vissuto l’ascesa silenziosa ma tenace del giovane tennista romano. Un’amicizia che non ha bisogno di riflettori, nata sui campi della loro infanzia condivisa, cresciuta tra sogni e sacrifici, oggi trova il suo palcoscenico nel tempio del tennis. Mentre Cobolli sfida Marin Cilic negli ottavi di finale, con il cuore saldo e il braccio carico di speranza, Bove osserva ogni scambio, vive ogni punto come se fosse suo. È un incrocio di destini, quello tra un talento della racchetta e uno del pallone, uniti dallo stesso spirito romano e dallo stesso desiderio: rappresentare, lottare, vincere. Sul centrale di Wimbledon, oggi, non c’è solo una partita: c’è una storia di fratellanza, sport e passione.