A seguito della decisione presa oggi dal CASMS di chiusura della Curva Sud nelle partite con l’Empoli, di Tim Cup del 20 gennaio e di campionato del 31 successivo, con accesso consentito soltanto ai possessori della tessera del tifoso ”A.S. Roma Club Privilege”, l'Associazione MyRoma ha emesso oggi un suo comunicato:
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Chiusura Curva Sud, MyRoma: “Decisione del tutto illogica e vessatoria” – COMUNICATO
Il direttivo auspica che la A.S. Roma voglia far sentire la propria voce in ogni competente sede al fine di far sì che i propri tifosi fidelizzati, con l'una o l'altra tessera, non vengano ingiustamente discriminati
MyROMA, nel ribadire la propria contrarietà ad ogni forma di violenza, ritiene del tutto illogica e vessatoria la decisione con la quale il CASMS ha deciso di impedire ai possessori della tessera “Home Card” l'ingresso per le partite Roma/Empoli di Coppa Italia e di campionato.
E' infatti noto che, sotto il profilo della sicurezza, la tessera “Home” è del tutto uguale alla “Privilege Card”, visto che chi l'acquista si sottopone alla verifica delle ragioni ostative all'acquisto ex artt. 8 e 9 L. 41/2007.
Deve quindi comprendersi in base a quale singolare parametro si ritiene che un soggetto dotato della “Privilege Card” sia meno pericoloso di uno dotato della “Home Card”, attesa l'identicità dei supporti.
Una decisione del genere contribuisce a far sì che nessun tifoso si fidelizzi alla squadra e contribuisce, senza nulla aggiungere alla lotta contro la violenza, all'ulteriore desertificazione degli stadi, le cui presenze sono giunte al minimo storico.
Misure del genere nulla aggiungono sotto il profilo della prevenzione, atteso il fatto che partite come Roma/Empoli sono storicamente prive di animosità tra le tifoserie e richiamano invece quel principio illiberale per il quale per la responsabilità del singolo debbano pagare mille innocenti.
MyROMA auspica che la A.S. Roma voglia far sentire la propria voce in ogni competente sede al fine di far sì che i propri tifosi fidelizzati, con l'una o l'altra tessera, non vengano ingiustamente discriminati con rimedi che nulla hanno a che fare con la prevenzione e, nel mettersi a disposizione di chiunque voglia richieder il risarcimento dei danni subiti, valuterà l'ipotesi di ricorrere al T.A.R. Lazio avverso la decisione, come già avvenuto per la partita Parma/Roma (link) dello scorso campionato, match poi riaperto ai possessori della card "Away".
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