Ruben Bondì è diventato una star del web nel periodo del Covid, chef estroverso da più di un milione di follower su Tik Tok. Virali i suoi video in cui cucina sul balcone di casa sua, in zona Monteverde, attirando l’attenzione sempre più numerosa di follower e fan. Grande tifoso della Roma, era presente all’Olimpico contro il Napoli. Questa l’intervista che ha rilasciato a Forzaroma.info.
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Chef Ruben Bondì, dal balcone un piatto per Mourinho
Ieri era allo stadio. Che emozione le ha regalato l’Olimpico, nonostante il risultato? “Fantastica, mi sono emozionato mentre cantavo. Seguo la Roma da quando ho 5 anni, mio padre è tesserato e mi portava all’Olimpico già da bambino. Per lavoro purtroppo mi sono dovuto allontanare un po’ dal calcio, soprattutto quando mi sono trasferito a Londra. Ma quando riesco ad andare a vedere le partite dal vivo, mi sento male”.
Che partita è stata? “Ieri la Roma non mi ha fatti impazzire. Considerando che non abbiamo fatto un tiro in porta. Ha fatto molto più squadra il Napoli. Sono uscito molto deluso: la partita poteva tranquillamente finire 0-0, nonostante il bel gol di Osimhen. Mi è piaciuto molto Zaniolo, mentre Abraham ancora deve ritrovare il ritmo partita”.
Che cosa cucinerebbe a Mourinho se avesse la possibilità di invitarlo a cena? “Lui è portoghese, allora senza nessun dubbio gli farei le mie polpette di baccalà. È un piatto forte anche in Portogallo, ma le farei all’italiana: qualche pomodorino rosso, olive taggiasche e basilico”.
Come si chiamerebbe questo piatto? “Ovviamente, ‘Le porpette alla Mourinho’. Io cucino e voi me lo portate sul balcone (ride n.d.r.)”.
Invece se lo Special One fosse una spezia, quale sarebbe e perché? “La paprika, leggermente piccante e affumicata. Il motivo è facile: José sembra apparentemente calmo ma quando si agita è un macello. Uguale alla spezia dipende come e quanta ne usi”.
Questa Roma che pasta tipica potrebbe essere? “Una cacio e pepe ma senza pepe. Ancora gli manca qualcosa”.
Che cosa? “Il centrocampo secondo me. Gli manca ancora quello sprint in più”.
Martina Stella
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