"Il Porto? Vedremo: comunque, per i valori in campo, è un incontro che vale più di un preliminare".Poche parole da parte di Luciano Spalletti, ma che bastano a rendere l'idea del prestigio che porta con sé il playoff Champions League tra Roma e Porto. Il tecnico giallorosso, come riporta un'agenzia Ansa, ha commentato, al ritorno della squadra a Roma, l'accoppiamento uscito dall'urna di Nyon che è sicuramente alla portata della Roma, ma di certo non sarà un match semplice. La buona notizia è di sicuro l'aver evitato il Manchester City, ma i Dragoes hanno una grande tradizione anche a livello europeo nonostante le ultime stagioni di leggero ridimensionamento che hanno portato al terzo posto nell'ultimo campionato.
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Champions, Spalletti: “Dovremo subito spingere sull’acceleratore. Per Vermaelen trattativa avanzata”
Il tecnico di Certaldo è consapevole della grande tradizione che lega i Dragoes all'Europa, ma i giallorossi possono giocarsela
Luciano Spalletti ha poi rilasciato alcune dichiarazioni a Roma Radio, emittente radiofonica ufficiale della società giallorossa.
“Qualsiasi sorteggio fosse uscito lo avrei valutato come una partita fondamentale per la Roma, per la squadra e per il nostro ambiente. Ci sono anche delle difficoltà oggettive dopo aver conosciuto quello che sarà il nostro avversario. Il Porto ha tradizione e valori importanti nella squadra”.
Nella sua carriera ha giocato e anche vinto in contesti di grande pressione in Europa. Al Do Dragao l’aspetto mentale sarà importante.
“Sì, mi è anche successo di giocarci in Champions con lo Zenit. Ti fanno trovare un ambiente particolare, un ambiente caldo. Ma la stessa cosa sarà per loro quando ritornano qui a Roma. Bisogna essere pronti a mettere in pratica quanto detto in precedenza ed essere pronti a spingere sull’acceleratore sin da subito”.
“Ogni tanto sento dire: non ci sono più le estati di una volta. E io dico: lo volete più caldo di questo? E noi dobbiamo farci trovare pronti”.
In questi giorni sarà importante lavorare sulla consapevolezza della squadra?
“Sarebbe stato comunque così. In queste competizioni e visto quali erano i possibili avversari nell’urna, la scelta era difficile perché sono tutte squadre forti. Il Manchester City e il Porto hanno qualcosa in più degli altri ma noi dobbiamo essere pronti per giocare contro avversari di livello. Siamo pronti per farlo, è una cosa normale”.
A seguire il tecnico giallorosso è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport, rilasciando dichiarazioni importanti anche in chiave Vermaelen:
Sulla cessione del Milan.
“Questi sono paesi che vanno alla conquista del mondo, perché si vede che la Cina e l’America, come la stessa Russia quando c’ero io, stanno investendo molto. Hanno sicuramente delle tracce da perseguire. Possono dare un contributo al nostro sport anche se penso che nel Milan il valore aggiunto sarà il Montella, che è un bravissimo tecnico”.
Il Porto?
“Loro sono una squadra forte che ha tradizione e qualità, oltre a uno stadio caldissimo. Ci sarà subito da spingere sull’acceleratore”.
Quali sono i giocatori più pericolosi del Porto?
“Casillas lo conosciamo. Hector lo vuole il Napoli poi Brahimi e Aboubakar sono forti. Anche Corona è molto bravo. Loro sono una squadra forte e noi dobbiamo essere al loro stesso livello".
Vermaelen?
“Vermaelen è un giocatore con esperienza e qualità. Può iniziare l’azione da dietro e ha un grande spessore caratteriale. Questi calciatori qui sono abituati a giocare questo tipo di partite. Walter è avanti con questa trattativa anche se per ora non si può dire che sia fatta”.
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