Welcome 'Zio Tom'. Bye bye Champions League. A meno di un clamoroso recupero nelle ultime cinque giornate di campionato, la nuova Roma "made in Usa" non parteciperà all'Europa che conta.
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Champions lontanissima, resta solo la Coppa Italia
Welcome ‘Zio Tom’. Bye bye Champions League. A meno di un clamoroso recupero nelle ultime cinque giornate di campionato, la nuova Roma “made in Usa” non parteciperà all’Europa che conta.
Il ko interno col Palermo, e il successo dei cugini della Lazio a Catania, allontanano inesorabilmente la formazione di Vincenzo Montella dal traguardo continentale che, solo poche settimane fa, Thomas DiBenedetto, frontman della cordata statunitense che presto prenderà il posto della famiglia Sensi, aveva definito «fondamentale». La nuova proprietà, nel suo progetto di rivoluzione a stelle e strisce, si troverà quindi a dover fare i conti coi mancati introiti derivanti dalla partecipazione alla Champions. Una ventina di milioni di euro in meno che peseranno, ma che non influenzeranno più di tanto il 'business plan' già pianificato da DiBenedetto e soci.
Sul piatto del mercato, almeno in partenza, e anche grazie al contributo di UniCredit, la Roma metterà 40 milioni di euro che però dovrebbero lievitare visto che alcuni elementi dell'attuale rosa svuoteranno l'armadietto di Trigoria per continuare altrove. E sui blocchi di partenza ci sono in primis Jeremy Menez e Mirko Vucinic, sonoramente fischiati dal pubblico dell'Olimpico in occasione della sconfitta con il Palermo.
Il francese ha mercato soprattutto in Inghilterra, mentre il montenegrino potrebbe anche restare in Italia (piace a Juve ed Inter). Tutta da decifrare, poi, la situazione di Daniele De Rossi, l'unico in grado, in caso di cessione, di generare una plusvalenza importante da iscrivere a bilancio.
Il centrocampista, ospite questa sera della trasmissione di Canale5 'Il Senso della vita", ha spiegato di aver scelto la Roma finora «non perchè qui c'è mia figlia. Sarebbe stato romantico dirlo, ma in realtà è perchè sono innanzitutto un tifoso di questa squadra».
Ad occuparsi di "Capitan futuro", in scadenza di contratto nel 2012, e più in generale della rifondazione tecnica della Roma, saranno comunque Franco Baldini (ancora legato all'Inghilterra di Fabio Capello nel ruolo di general manager, ma intenzionato al più presto a mettere in chiaro la propria posizione con la Football Association) e Walter Sabatini, che agirà da nuovo direttore sportivo.
I due dovranno valutare attentamente il lavoro di Montella che, dopo l'inatteso stop col Palermo, si ritrova a dover puntare tutto sulla Coppa Italia. Martedì sera Totti e compagni scenderanno di nuovo in campo all'Olimpico per la semifinale d'andata e si troveranno di fronte un'Inter con lo stesso identico obiettivo: salvare la stagione vincendo almeno un titolo.
Per i giallorossi, però, conquistare la coppa nella finale che si giocherà proprio a Roma potrebbe avere un'importanza ancora maggiore: innanzitutto aprirebbe la nuova era americana con un trofeo, e poi permetterebbe di appuntare sulle maglie la stella d'argento che rappresenta i dieci successi nella competizione.
(ANSA)
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