Le recenti sconfitte delle squadre italiane in Champions League avranno un innegabile impatto sul numero delle partecipanti nelle Coppe europee: l'Italia perderà quasi certamente un posto in Champions League dalla stagione 2012-'13 a vantaggio della Germania.
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Champions: italiane in caduta. Per il 2012 solo tre posti
Le recenti sconfitte delle squadre italiane in Champions League avranno un innegabile impatto sul numero delle partecipanti nelle Coppe europee: l’Italia perderà quasi certamente un posto in Champions League dalla stagione 2012-’13 a...
Potrà quindi schierare tre squadre (invece di quattro) in Champions ed altrettante in Europa League (come avviene attualmente). Una situazione che dovrebbe durare almeno due anni. Nella stagione 2011-'12 l'Italia è invece ancora sicura di conservare quattro squadre in Champions, dato che l'Uefa prende in considerazione la classifica della stagione europea precedente (2009-'10). Il campanello di allarme era già scattato la scorsa stagione, ma la vittoria dell'Inter proprio sul Bayern Monaco nella finale Champions aveva permesso all'Italia di conservare un vantaggio molto esiguo nel punteggio (poco più di 0,1) sulla Germania nella classifica quinquennale dei coefficienti Uefa che determina il numero di partecipanti alle coppe. Le prime tre in classifica possono schierare sette squadre (quattro in Champions, tre in Europa League), i paesi dal quarto al sesto posto sei (tre e tre).
La situazione è cambiata drasticamente in questa stagione per due motivi principali. In primis, nel computo del calcolo è stato soppresso il coefficiente del 2005-'06. Ancor prima di cominciare a giocare, l'Italia aveva perso 15,357 punti mentre la Germania solo 10,437. Per recuperare l'handicap le formazioni italiane avrebbero dovuto essere molto più competitive di quelle tedesche durante la stagione in corso. È avvenuto il contrario. Prima delle gare di Europa League di questa sera, la Germania ha totalizzato 14 punti (seconda solo all'Inghilterra ma davanti alla Spagna) mentre l'Italia ne ha 11 (quarto posto). Attualmente quindi, la Germania precede l'Italia di quasi otto punti (67,770 contro 59,981). Uno scarto quasi irrecuperabile visto il conteggio dell'Uefa che somma i risultati ottenuti da ogni squadra (due punti per la vittoria, uno per il pareggio, zero per la sconfitta, con un bonus di un punto per la qualificazione dagli ottavi di finale in poi della Champions e dai quarti in Europa League) e lo divide per il numero di partecipanti all'inizio della stagione.
Anche se Inter, Milan, Roma e Napoli vincessero le gare di ritorno e si qualificassero per il turno successivo, il coefficiente dell'Italia migliorerebbe solo di 1,57 punti (3 + 3 + 3 + 2 diviso 7). Se le italiane vincessero tutte le gare europee sino al termine, finali comprese, il coefficiente italiano aumenterebbe di altri 6,57 e potrebbe permettere di sopravanzare la Germania di circa tre decimi di punto. A condizione che le quattro squadre tedesche ancora in lizza perdano al ritorno e vengano eliminate.
La situazione delle tre squadre in Champions per l'Italia dovrebbe durare almeno due anni. I rischi di scendere a due sono remoti (l'Italia conta 17 punti di vantaggio sulla Russia, attualmente settima) per il 2012-'13 e proiettandosi verso la stagione 2013-'14 (quindi scartando i coefficienti della stagione 2006-'07), l'Italia resterebbe virtualmente quarta, con 10 punti di ritardo sulla terza (la Spagna, virtualmente, seppur di poco, preceduta dalla Germania) ma quasi 13 di vantaggio sull'Ucraina (virtualmente settima). In seguito, la situazione potrebbe migliorare. A condizione però che le italiane ricomincino a vincere in Europa. Con continuità.
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