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Cesari: “Ottimo Tagliavento per il derby. Stupito dal gesto di De Rossi”

Graziano Cesari, ex arbitro ed opinionista radiotelevisivo, parla ai microfoni di “A Tutto Campo” della designazione di Tagliavento per il derby di domenica e dell’affare De Rossi.

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Graziano Cesari, ex arbitro ed opinionista radiotelevisivo, parla ai microfoni di “A Tutto Campo” della designazione di Tagliavento per il derby di domenica e dell'affare De Rossi.

"Quella di Tagliavento mi sembra una buona designazione, è un arbitro che stimo molto e che sono sicuro gestirà la partita con grande equilibrio. Dovrà affrontare la partita come il grande evento che è. Ha la personalità per gestire al meglio l'incontro di domenica".

Su De Rossi:"Sono rimasto molto stupito del comportamento di De rossi, da un giocatore come lui non me lo aspettavo ma purtroppo non è il primo episodio di questo tipo che lo vede protagonista. L'arbitro non poteva vederlo ma gli assistenti avrebbero dovuto vederlo. Temo che purtroppo con la prova tv ci sarà poco da fare. E' un momento difficile per Daniele e la gente dovrebbe stargli vicino invece che dargli addosso. Ci vuole comprensione, ovviamente condannando l'episodio, e ripartire da lì. Non può essere un momento negativo a compromettere il valore di un giocatore".

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) “Era quasi scontato che scegliessero Tagliavento per il derby di Roma, è tra i nostri migliori arbitri. Anzi forse è il migliore nella rosa a disposizione di Braschi” questo il commento – rilasciato ai microfoni di ForzaRoma.info – di Graziano Cesari, ex fischietto internazionale, riguardo alla designazione della giacchetta nera di Terni per la stracittadina di domenica prossima. L’ottimo giudizio di Cesari sull’arbitro umbro non è però scevro da qualche appunto: “ E’ un grande arbitro sotto tutti i punti di vista, perché è autorevole, deciso e tecnico. L’unico suo problema è che non riesce a dare il massimo quando si tratta di arbitrare partite di secondo piano.”

Alla prossima giornata di campionato, nella quale spicca proprio Roma-Lazio, mancano ancora tre giorni. Ne è passata appena uno, invece, dalla due giorni di Champions, in cui non sono certo mancate le polemiche sull’operato dei “quintetti” impegnati a far rispettare il regolamento. Soprattutto le partite del martedì – Shakthar Roma e Barcà Arsenal – sono quelle dove si sono condensati i casi più controversi, sui quali l’ex “ref” genovese nonmanca di dire la sua: “A mio modesto avviso, sia Webb che Busacca non hanno arbitrato malissimo, ma hanno peccato di buon senso nell’applicare il regolamento. Mi riferisco soprattutto allo svizzero (Busacca, ndr) perché avrebbe potuto soprasseder nella seconda ammonizione a Van Persie, che però avrebbe potuto fare a meno di calciare via quel pallone. Webb, invece, non è stato molto fortunato nell’episodio di De Rossi, nel quale avrebbe dovuto avere il supporto dei sui assistenti.” Il fischietto inglese, che è considerato il migliore al mondo, prova ne è il suo essere stato scelto per la scorsa finale di Champions League e per l’ultima finalissima di Coppa del Mondo. Cesari però ha altre preferenze nella scelta del più bravo del Pianeta: “Dico Busacca questo il suo parere – anche se nel match del Camp Nou non ha dato il massimo. Webb, al contrario, lo considero un buon arbitro, ma non il migliore.”

Altra cosa su cui si sofferma Cesari è l’introduzione degli assistenti sulle linee di fondo campo, cosa della quale si dichiara entusiasta: “Avrei voluto avere io due assistenti in più. Finalmente si è riuscititi a partorire un’idea utile sia per aiutare l’arbitro che per stemperare a priori le polemiche. Guardate cosa è successo ieri a Londra durante Tottenham-Milan, grazie all’assistente di porta non ci sono state polemiche sul salvataggio sulla linea di Gallas. Per me fu un successo, a suo tempo, l’introduzione del secondo arbitro, che sperimentai personalmente. Ergo, non posso che fare i complimenti all’UEFA.”

Belle parole che, secondo il nostro, non possono essere spese per la nostra classe arbitrale, almeno fino a questo punto della stagione: “Finora – chiosa – non è andata benissimo per i nostri fischietti. Credo che il problema sia a monte, nel senso che non stanno traendo giovamento dalla netta divisione tra A e B. Prima quando sbagliavi, ti mandavano per due domeniche in B. Ora invece ti fermano per due/tre turni, una punizione non curativa bensì molto nociva per un direttore di gara. Oltretutto i miei ex colleghi di B hanno meno stimoli a far bene, proprio perché c’è poco ricambio tra le due serie. Fortunatamente quelli bravi riescono ancora a farsi strada, come è capitato a Ostinelli di Como, che domenica è stato molto bravo in Bologna-Cagliari.”