Graziano Cesari, ex arbitro di Serie A, è intervenuto in diretta sulle frequenze di ReteSport per commentare le ultime vicende che hanno visto protagonista MarioBalotelli, per dare un suo giudizio su Calvarese, prossimo arbitro di Sampdoria-Roma, e sul momento della Roma. Queste le sue parole:
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Cesari: “L’espulsione su Dias non c’era. La Roma deve tornare ad essere grande”
Graziano Cesari, ex arbitro di Serie A, è intervenuto in diretta sulle frequenze di ReteSport
Su Calvarese.
"In Serie B era un arbitro che ammoniva molto e fischiava tanti rigori, adesso invece fischia e ammonisce molto di meno, si vede che è migliorato. Devo dire che è un ottimo arbitro e ho l'impressione che nessuno si sia accorto che sarebbe potuto diventare un ottimo arbitro".
Sull'atteggiamento mediatico intorno alla Roma.
"La Roma qui a Milano è sempre vista con molta simpatia. Piace molto Garcia perché non fa interviste banali ed è sincero. E' troppo tempo che aspettiamo la Roma, questa squadra dovrebbe abitare nei quartieri alti. Lo deve a Totti, che ha fatto la storia".
Sull'espulsione di Dias.
"L'espulsione è stata un po' forzata. Il pallone di Totti andava verso l'esterno quindi secondo me non si può parlare di chiara occasione da gol. In tutta sincerità l'espulsione non c'era"
Sul comportamento degli arbitri in campo.
"Il quarto uomo poteva assolutamente evitare quella passeggiata con Balotelli visto che non c'era nessuna rivalità tra avversari. Preso il provvedimento bisogna abbandonare il campo di gioco, come ha fatto Bandi, e il quarto uomo avrebbe dovuto stazionare all'ingresso del tunnel che conduce agli spogliatoi".
Sulla frase "ti ammazzo" pronunciata da Balotelli.
"Non mi è mai capitato di ascoltare in campo una minaccia del genere. Io non sto giustificando il comportamento di Balotelli, sia chiaro. Siamo tutti d'accordo nel condannarlo, come quando Lucarelli in Parma-Roma ha insultato Guida, ma ci sono certe situazioni nelle quali arbitri e assistenti si dovrebbero comportare in altro modo. Gli arbitri secondo me, quantomeno, sono poco intelligenti perché in alcuni momenti della partita servirebbe maggior buonsenso da parte loro. Detto questo, se un giocatore si esprime in questa maniera l'arbitro deve giustamente intervenire con ammonizioni o cartellini rossi".
Sulla differenza tra arbitri della Premier League e della Serie A.
"Il dialogo è importante nella conduzione della partita ma ci deve essere dialogo da tutte e due le parti. Quando Balotelli si è avvicinato a Banti, prima della seconda ammonizione, lo ha fatto con le mani dietro la schiena e Banti gli ha risposto con un sorriso ironico. Ci sono dei comportamenti che magari sono meno plateali e più giustificati. Se un designatore suggerisce di avere più dialogo con i calciatori, facciamolo. Rispetto alla Premier, qui da noi ci sono arbitri che si presentano davanti ai giocatori e gli mettono un cartellino sotto il naso come se li stessero sfidando."
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