“Della gara di ieri salvo il risultato, per il resto dobbiamo aspettare per vedere qualcosa di buono. – A Giovanni Cervone, portiere della Roma dal 1987 al 1997, intervenuto a Radio Incontro nella trasmissione “Diario di Bordocampo “
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Cervone: “Della gara di ieri salvo il risultato, per il resto dobbiamo aspettare per vedere qualcosa di buono”
“Della gara di ieri salvo il risultato, per il resto dobbiamo aspettare per vedere qualcosa di buono. – A Giovanni Cervone, portiere della Roma dal 1987 al 1997, intervenuto a Radio Incontro nella trasmissione “Diario di Bordocampo “
la squadra di Luis Enrique non piace - Siamo troppo lenti, posso capire il possesso palla , ma di questo passo quando incontreremo squadre più blasonate cosa faremo? – Prosegue – Arriviamo al limite dell’area di rigore ed invece di tirare in porta la ripassiamo indietro per seguire le indicazioni che arrivano dalla panchina. Non vedo come si possano ottenere risultati in questa maniera.
Dopo il quadro tattico, Cervone si sofferma sui singoli – Osvaldo è un buon giocatore sicuramente , ha il difficile compito di sostituire Mirko Vucinic. Mi auguro che possa fare tanti gol cosi la gente lo apprezzerà. E’ un buon giocatore non è scarso. – Dopo il giudizio sul “killer” Osvaldo, non poteva mancare da parte di Cervone un commento sui portieri della squadra giallorossa Lobont e Stekelenburg - Da quello che ho visto in campionato, molti portieri preferiscono respingere i tiri invece di bloccarli non solo Lobont anche Buffon. Mi viene da pensare che sia dovuto alle traiettorie prese da questi nuovi palloni. – prosegue Cervone – Stekelenburg non posso giudicarlo ancora visto che ha giocato poco per via dell’infortunio rimediato a Milano contro l’Inter, ma la società ha investo tanto su di lui in maniera convinta.
Proprio l’ex portiere della Roma fu protagonista di uno scontro in campo simile a quello tra Lucio e Stekelenburg : 15 Gennaio 1995, Juventus – Roma = 3-0 , una partita che è rimasta impressa ai tifosi giallorossi per la “spinta” del guardalinee su Aldair , intento a battere un fallo laterale, che propizio il gol bianconero di Ravanelli - Durante un’uscita ,Torricelli mi lascio 6 tacchetti sul braccio. Mi alzai, gli misi una mano in faccia e l'arbitro ( Stafoggia ndr.) mi espulse. Bisogna aver rispetto per gli avversari, capisco il gioco maschio, ma non gli interventi in ritardo sul portiere.
Infine gli viene chiesto un parere sulla gara di Sabato tra Roma e Atalanta - É una partita in cui ci sarà da faticare sicuramente. L’Atalanta si chiuderà e non ci saranno gli spazi, bisognerà sbloccare il risultato con una giocata dei singoli. E’ una squadra che gioca bene e viaggia sulle ali dell'entusiasmo. –prosegue- la Roma dovrà stare attenta al contropiede dei bergamaschi. Loro vanno a 200 km/ ed hanno ottimi giocatori come Moralez e Denis. - Tra 2 giornate il derby - Dipende dalla gara di Sabato, far bene contro l'atalanta significa arrivarci nel miglior modo possibile.
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