Cena di Natale, Gandini: “Bisogna imparare dalle sconfitte. Spalletti ha in mano il suo futuro”

Serata di auguri, ma non solo, per la Roma. All'ex caserma Guido Reni i giallorossi si sono ritrovati per trascorrere la tradizionale cena di fine anno e a margine dell'evento l'amministratore delegato Umberto Gandini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Gandini nominato vicepresidente del comitato che sovrintende alle competizioni europee.

"Una buona notizia per me che sono molto orgoglioso di questa nomina che mi riporta all'attenzione della politica internazionale del calcio europeo. Sono stato nominato su iniziativa dell'ECA (associazione europea dei club) come membro della commissione competizioni dell'UEFA, con incarico di esserne vicepresidente, un riconoscimento ulteriore di quanto importante sia la presenza italiana e soprattutto di squadre di vertice come la Roma".

Che idea si è fatto dell'ambiente romano?

"Mi sono trovato molto bene, sono grato alla società, ai dipendenti e ai tifosi che mi hanno permesso un'entrata molto morbida e mi hanno accolto molto bene. E' una sfida molto eccitante, è una società proiettata al futuro ma con solidissime basi nel passato e nel presente e mi riempie di aspettative. C'è un lavoro molto importante da fare, Spalletti e la squadra lo stanno facendo sul campo, ma è importante anche quello di colleghi e dirigenti fuori dal campo".

C'è tanta voglia di vincere qui, come si arriva alla mentalità vincente?

"Lavorando al proprio massimo giorno per giorno, con valori comuni, lavorandoci sopra e difendendoci, imparando dai propri errori e dalle sconfitte. Da lì si prende nuova linfa, una spinta in avanti per diventare quelli che vogliamo essere, un team vincente. La Roma ha tutte le caratteristiche per vincere e lo sta dimostrando".

La Juve è un'ossessione?

"E' stata nel corso degli anni una delle realtà più importanti, poi soppiantata da un certo periodo dal Milan che ha portato un altro modo di intendere il calcio e i risultati si sono visti più a livello internazionale. Poi la Juve ha inanellato con la nuova dirigenza una serie di vittorie in Italia impressionante ed oggi come oggi è sicuramente il modello di riferimento in Italia dal punto di vista sportivo e di gestione".

Sul rinnovo di Spalletti...

"Ha in mano tutte le carte per decidere il suo futuro. Ha detto che decideranno i giocatori e sta facendo tutto quanto in suo potere per farsi confermare dai risultati e noi siamo assolutamente pronti a sederci quando lui vorrà".