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ROME, ITALY - SEPTEMBER 28: Zeki Celik of AS Roma ipose with the trophy of MVP after the Serie A match between AS Roma and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico on September 28, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Nella Roma che ha scalato la classifica ed è arrivata alla seconda sosta per le nazionali in testa, gran parte del merito è sicuramente di una difesa solidissima. E del reparto meno battuto d'Europa uno dei pilastri principali è stato Zeki Celik, che fino a qualche mese fa era praticamente un esubero. Non bene da terzino, non bene neanche da terzo di difesa. E invece ora si parla addirittura di rinnovo dopo una serie di prestazioni solide, MVP contro il Lille. Sprazzi del turco si erano visti il 7 marzo del 2024 - un anno e sette mesi fa - nell'andata degli ottavi di finale di Europa League all'Olimpico contro il Brighton, finita 4-0. In conferenza stampa Daniele De Rossi elogiò Celik in modo sicuramente curioso e colorito, ma esplicativo: "Non puoi prendere un giocatore scarso e ripetergli che è forte, forte, forte e poi aspettarti quella prestazione. Se uno è una sega, è una sega. Celik è uno dei giocatori forti che abbiamo. Si allena sempre a 2000, è uno dei più forti della rosa. Quando a lui gli preferivo praticamente chiunque lui stava sempre lì col sorriso. Ma non perché è scemo. Gli ho detto che comunque ci puntavo e forse questo mentalmente può averlo aiutato. E in tutto quel periodo che non giocava non ha mai abbassato il suo impegno di una virgola. Questo fa la differenza”. E alla lunga, effettivamente, è stato proprio così.
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