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Celik, l’ultimo romanista alla conquista dell’Europa e con un futuro da scrivere

Celik, l’ultimo romanista alla conquista dell’Europa e con un futuro da scrivere - immagine 1
Dopo le eliminazioni di Polonia e Italia, la Turchia è rimasta l'ultima nazionale in corsa agli Europei che arruola nelle sue file un giocatore giallorosso e sabato se la vedrà con l'Olanda alle 21 sotto la guida tecnica di mister Vincenzo Montella
Redazione

Con la vittoria della Turchia contro l'Austria a Lipsia ieri sera, si è concluso l'elenco degli ottavi di finale degli Europei in Germania. I quarti sono previsti per venerdì 5 e sabato 6 luglio: proprio i turchi, allenati dall'ex centravanti della Roma scudettata nel 2001 Vincenzo Montella, saranno impegnati con l'Olanda sabato alle 21 nell'ultima gara del prossimo turno. La particolarità della nazionale biancorossa? Essere non solo allenata da un ex romanista, ma avere in rosa l'ultimo giocatore giallorosso rimasto in corsa: Zeki Celik, che dopo l'uscita della Polonia di Zalewski ai gironi e dell'Italia di Pellegrini, Mancini, Cristante ed El Shaarawy agli ottavi per mano della Svizzera, è rimasto il solo a poter tentare l'assalto al titolo di campione continentale fra i ragazzi di mister De Rossi.

Il suo futuro non è ancora stato definito per quanto riguarda la sua permanenza a Trigoria ma per il momento si gode il suo momento magico con la squadra del proprio paese. Celik, in questo torneo, è stato più una riserva che un titolare e la sua nazionale ha anche eliminato l'Austria, vincitrice di quel gruppo D in cui era andata fuori la Polonia ed ora si ritrova nello stesso tabellone degli elvetici che hanno fatto fuori gli azzurri: li potrebbero sfidare in semifinale, Olanda ed Inghilterra permettendo. Inoltre, va ricordato che la Turchia non era mai arrivata ad una semifinale europea dall'allargamento del torneo da 16 a 24 squadre: aveva sì giocato la semifinale mondiale nel 2002, ma poi, per trovare una semifinale continentale, bisogna andare fino al 2008, quando in Austria e Svizzera, gli anatolici vennero fatti fuori dalla Germania per 3-2 in un finale al cardiopalma ad un passo dai supplementari e dalla finale di Vienna dove li aspettavano gli spagnoli futuri vincitori. Chissà che mister Montella e l'esperto Celik non possano contribuire a riscrivere una nuova pagina di storia calcistica di un intero popolo.