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Celik, il tempo è scaduto: la Roma deve trovare nuove soluzioni

Celik, il tempo è scaduto: la Roma deve trovare nuove soluzioni - immagine 1
Il turco è stato autore di una prestazione pessima contro la Fiorentina. Con Saelemaekers ed El Shaarawy out l'unica soluzione sembra essere Zalewski, a meno che non si pensi all'esordio di Sangarè
Redazione

La figuraccia della Roma a Firenze rende consapevoli di una situazione critica che rischia di peggiorare senza un cambio di rotta. Ivan Juric giovedì si giocherà il tutto per tutto contro il suo passato, ma dovrà inventarsi qualcosa di nuovo se vorrà salvare una panchina più in bilico che mai, la vittoria potrebbe anche non bastare. I giallorossi, domenica, sono crollati soprattutto a destra, dove la Fiorentina ha sovrastato un Celik in piena difficoltà. Che la Roma abbia un problema sulle fasce è risaputo da diverso tempo, ma il mercato è lontano e urge trovare soluzioni che limitino l'uso del terzino turco, finora uno dei più impiegati in stagione. Nonostante le pessime prestazioni offerte, l'ex Lille non è mai rimasto in panchina in questo inizio di campionato giocando l'89% delle gare da titolare e l'86% dei minuti totali. Nell'ultima gara è stato saltato per ben 5 volte, ha causato il calcio di rigore con un ingenuo fallo su Bove e il 100% dei sui cross sono finiti in mano agli avversari. Surclassato da tutto l'attacco della formazione viola e impreciso ogni qual volta si trovasse nella trequarti d'attacco per chiudere l'azione.

Mancano Saelemaekers ed El Shaarawy

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Ma quali sono le alternative che offre la rosa giallorossa? Indubbiamente poche, prossime allo zero, ma qualcosa va fatto, quanto meno per provarci. Gli infortuni di Alexis Saelemaekers ed El Shaarawy pesano sulle scelte di Juric. Il belga - seppur giochi di più a sinistra - può tranquillamente ricoprire quel ruolo e prima dello stop aveva interpretato bene le richieste di De Rossi. Il tecnico croato non lo ha mai avuto a disposizione, e rischia seriamente di non averlo mai (può tornare dopo la sosta di novembre). Discorso simile per El Sha che a destra ci può giocare ma sembra non essere nella sua stagione d'oro, visti i continui infortuni che lo stanno tormentando. Le armi che restano nella mani di Juric sono esigue e sono pur sempre adattamenti. Zalewski contro la Dinamo Kiev è stato impiegato su quell'out, facendo bene, e al momento sembra essere l'unica alternativa valida per la gara con il Torino. Baldanzi per circa 10 minuti è stato provato lì contro il Monza, ma si trattava di una mossa tattica per tentare l'assalto finale sul risultato di 1-1.

Saud o l'esordio di Sangarè

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Gli unici due esterni di ruolo sono Saud Abdulhamid e Buba Sangarè. L'arabo ha esordito esclusivamente in Europa League, giocando circa 20 minuti contro l'Athletic e 65 minuti contro l'Elfsborg da titolare, con risultati poco incoraggianti. È stato più volte dichiarato non pronto dal tecnico ma le soluzioni scarseggiano. Tanto da non escludere a priori il debutto di Sangarè. Il laterale spagnolo classe 2007 si allena regolarmente con la prima squadra ed è stato impiegato in Primavera da Falsini per sole due gare. Lo scorso anno ha esordito con il Levante in Liga2 e in Coppa del Re, ed è uno dei più utilizzati dalla nazionale spagnola U19. Credere che un 17enne possa salvare questa Roma è poco realistico e audace, ma in una situazione del genere puntare su un giovane talento non è sicuramente una follia.

Mercato, da Mingueza a Ola Aina

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Nel frattempo Ghisolfi ha il dovere di attivarsi immediatamente per il mercato invernale di gennaio. I nomi più caldi sono quelli di Ola Aina e Mingueza. Il laterale nigeriano è una vecchia conoscenza di Juric e può giocare su entrambe le fasce. È impiegato stabilmente in un Nottingham Forest che sta volando in Premier - settimo sopra Tottenham e United - e ha il contratto in scadenza a giugno. Ancor più interessante il profilo dello spagnolo che sta facendo benissimo in Liga con il suo Celta Vigo: 2 gol e 5 assist in 10 presenze. Contratto fino al 2026. Si monitorano anche Emil Holm ed Enrico Delprato. Lo svedese è stato usato poco dal Bologna in questo inizio stagione a causa di un infortunio, mentre il secondo è uno dei punti fermi del Parma di Pecchia.

 

Lorenzo Scattareggia