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C'è un limite a Totti

(di R.Renga – RadioRadioBlog) Non parlo della Roma, società e squadra sono sotto gli occhi di tutti e ognuno giudicherà secondo le proprie idee e conoscenze. Parlo del capitano della Roma.

Redazione

"(di R.Renga - RadioRadioBlog) Non parlo della Roma, società e squadra sono sotto gli occhi di tutti e ognuno giudicherà secondo le proprie idee e conoscenze. Parlo del capitano della Roma.

Ricordo anche il nome, perché qualcuno rischia di dimenticarlo: Francesco Totti. Insomma, quel ragazzo che ha segnato qualche gol e che per amor di patria ha rifiutato, senza chiedere aumenti o incentivi, offerte contrattuali dalle più belle sirene che girano nel nostro pianeta. Dico subito: c'è un limite a Totti. E intendo: c'è un limite a ciò che viene fatto a questo giocatore.

 

"Lo stanno facendo sparire, piano piano e senza che lui, che è un bravo ragazzo e anche un po' ingenuo, se ne renda conto. Non parlo più del "pigro" regalato da Baldini a una grande giornalista nel corso di una cena londinese. Quello era un messaggio, è stato capito e interpretato nella maniera giusta, prima da Luis Enrique e poi dallo stesso Totti. No, parlo di quello che sta capitando oggi. Fateci caso: manca un centravanti e nessuno alza la mano per ricordare che la Roma, in fin dei conti e senza che qualcuno si offenda, ha il più bravo: Totti. Niente. Silenzio. E lui che fa? Il terzino, il mediano incontrista, il regista difensivo, il cursore di fascia.

"Una follia. Per la Roma, che per far gol si deve mettere in ginocchio e pregare tutti i santi del paradiso, e per Totti,che piano piano sparirà e nessuno se ne renderà conto. Un'operazione condotta con freddezza, giorno dopo giorno, partita dopo partita. Sento dire in giro: Totti non segna più, dunque è inutile, meglio un altro al posto suo. Perché segnava Gattuso? Perché segna Pirlo? Perché segna Buffon?

"Il prossimo anno, se non prima, metteranno un altro al posto suo e ci diranno: è vecchio, non fa più gol, deve smettere, anzi ha smesso. E il cerchio si chiuderà. Lo diciamo prima. Come prima si disse che la crisi (che ancora non c'era) era nata sulla quinta strada, dove è successo qualcosa di misterioso e dove hanno preso vita i grandi maestri del tempio giallorosso che va cadendo e i tanti loggionisti trigoriani.