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Castán: “Zeman è il boss”. Lui risponde: “Io leader con il buon esempio”. Out Balzaretti 10-15 giorni

(di Giovanni Gallo) La squadra di mister Zeman ha lavorato solo nella seduta mattutina. Nessun

Redazione

(di Giovanni Gallo) La squadra di mister Zeman ha lavorato solo nella seduta mattutina. Nessun allenamento nel pomeriggio, seduta annullata per il maltempo.

Totti e Dodò sono state le note positive della mattina. Il brasiliano sembra essere in ottime condizioni fisiche. Totti in gol, con un gran tiro al volo, sembra aver superato qualsiasi problema al ginocchio colpito in Genoa-Roma.

Brutte notizie riguardo a Balzaretti: “Lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra”. Il laterale sinistro potrebbe rientrare per il derby. Per lui, infatti, è previsto uno stop di 10-15 giorni.

LE PAROLE DI CASTAN - Il difensore brasiliano ha parlato della sua nuova realtà a Roma e di Zeman: “Un grande allenatore, che fa il suo calcio speciale.È un tecnico che sta facendo un grande lavoro con tanti giocatori nuovi, che sta cercando di trasmetterci le sue ide. Gruppo della Roma? E’ chiuso, blindato. I giocatori della Roma credono all’allenatore ed è importante visto come giochiamo, altrimenti sarebbe dura. È lui il boss. È lui che comanda.

Il ragionamento sull'obiettivo da raggiungere è semplice e chiaro: "Vincere. Una squadra come la Roma quando partecipa a una competizione lo fa per vincere, non per altro. Evidentemente siamo consapevoli che la Juve in questo momento ha dei punti più di noi, che siamo ancora un po’ lontani, ma noi dobbiamo lottare per avvicinarli il più possibile. L’obiettivo è non smettere mai di salire. La Roma ogni partita che gioca deve giocarla per vincere, di conseguenza – se ci riusciamo – lottiamo automaticamente per il titolo".

IL LEADER SILENZIOSO - Zeman è intervenuto, insieme al maestro Nicola Piovani, al  ‘Festival dell’intelligenza collettiva‘ iniziativa promossa ed organizzata da CNA Giovani Imprenditori, tenuta al Teatro “Palladium” in zona Garbatella.

Ecco i punti più importanti del suo intervento"Come allenatore ho la responsabilità per quello che si fa in campo e fuori, per questo cerco di conquistarmi la leadership, farmi seguire [...] Leader può essere fattò in diverso modo, si dice che io incuta timore, ma per imporsi non ci sono spartiti precisi, bisogna cercare di farsi seguire, col buon esempio, attraverso il comportamento personale - il gioco di squadra è la cosa più importante nel calcio - il calcio è un gioco di squadra e bisogna mischiare il tutto. E’ chiaro che i più bravi sono bravi, ma sono molto più bravi se riescono ad aiutare quelli meno bravi. Quindi bisogna fare una squadra che si compensi. Non tutti sono uguali. Il concetto di squadra è che loro hanno lo spartito e cercano di fare la musica, io come allenatore do una base di gioco e loro mettono in atto”

"EL CONEJO" LONTANO DA ROMA? - Pablo Bentancur, agente di Nico Lopez, ha parlato della situazione del suo assistito, accostato a numerose squadre nel prossimo mercato di gennaio: "In estate la Roma ha deciso di puntare sul calciatore non lasciandolo partire [...] A gennaio vedremo cosa succede. Se arriveranno proposte ufficiali le valuteremo. Noi comunque diamo sempre la priorità alla Roma che deve decidere cosa fare con Lopez. I giallorossi credono molto nelle potenzialità del ragazzo. Lo hanno preso in Uruguay quando ancora non lo conosceva nessuno”.