Marco Cassetti, ex terzino giallorosso, ha rilasciato un'intervista al sito del giornalista di Sky Gianluca Di Marzio: “Mi sto allenando ancora con la Primavera e a volte anche con la prima squadra della Roma. Ho lasciato il Watford per questioni legate alla vita privata: la mia famiglia era rimasta a Roma e dopo due anni lontano volevo trovare qualcosa che mi avvicinasse a casa. Ho scoperto una cultura sportiva eccezionale. Ogni evento sportivo si vive in maniera completamente diversa. Il divertimento è messo al primo posto. Non si avverte minimamente la tensione come qui in Italia. Prima di ogni partita si ascolta musica a tutto volume negli spogliatoi. In campo, poi, tutti danno il 110% in ogni situazione e qualunque sia il risultato lo si accetta sempre con la consapevolezza di aver fatto il massimo”.
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Cassetti: “Iturbe un grande giocatore. Totti è sempre la punta di diamante della Roma”
"Sono convinto che la Roma possa fare bene sia in campionato che in coppa", l'auspicio dell'ex terzino giallorosso
"Cassetti torna poi a parlare della Roma di Garcia: “ L’anno scorso ha stupito tutti. Adesso è partita bene. Roma è una piazza che chiede tanto e allo stesso tempo ti dà tanto. Questo potrebbe essere l’unico problema: l’anno scorso non c’erano aspettative, quest’anno, invece, vincere è un obiettivo quasi categorico”. E poi c’è anche la Champions: “ Sicuramente toglie energie anche a livello mentale, ma la società ha operato sul mercato in maniera tale da offrire tante soluzioni e alternative a Garcia. Sono convinto che la Roma possa fare bene sia in campionato che in coppa. Il sorteggio non è stato ottimo. Il girone è difficile, ma giocare la prima in casa contro il Cska, che è la più abbordabile tra le avversarie, può esser un vantaggio. Vincere può essere importante dal punto di vista mentale”.
"Cassetti ha avuto modo di allenarsi anche con la Prima Squadra. Ecco il suo giudizio sui nuovi: “Sono rimasto colpito da Iturbe. Un grande giocatore, nonostante sia ancora giovane. Si è ambientato benissimo in un gruppo dove c’è compattezza e tanta voglia di fare bene”. Infine un commento sul Capitano: “Totti è Totti. Un fenomeno anche nella salvaguardia del suo fisico. Ha giocate che altri non riescono neanche pensare. Lui le vede prima ancora che gli arrivi il pallone tra i piedi. Anche se hai 37 anni non hai problemi se arrivi prima con la testa alla giocata. Francesco è sempre la punta di diamante della Roma e con lui il gruppo è inossidabile”.
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