L'ultimo aneddoto di Antonio Cassano. L'ex talento di Bari ha partecipato alla diretta su Twitch di Bobo Vieri e ha raccontato un episodio di mercato del 2004, quando giocava nella Roma insieme a Francesco Totti. Ecco le sue parole.
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Cassano: “Fonseca un visionario. Di Villar perché non ne parla nessuno?”
L'ex talento giallorosso: "Il portoghese vede cose che altri non vedono, sta facendo cose stupende"
"Ero affezionato e sono affezionato alla Roma, sarei rimasto per tutta la carriera. Nel 2004 torno dopo un grandissimo Europeo. Totti aveva sbagliato, sputando a Poulsen. C'era ancora Baldini dentro e Totti era stato venduto al Chelsea. Io dovevo essere il futuro della Roma, venivo da un campionato clamoroso, avevo 22 anni e il mondo ai miei piedi. Ovviamente Totti lo viene a sapere, se la lega al dito e poi sono nati problemi. Io me ne sono andato per il rinnovo, perché mi hanno promesso una determinata situazione e poi si erano rimangiati la parola. A me ha chiamato Moratti, il giorno di Natale. Siccome il mio numero di telefono non lo do a nessuno, lui aveva quello di mio cugino. Quando gli ha telefonato ha detto 'Ciao Antonio sono Moratti'. Lui ha risposto: 'Sì, io sono Berlusconi'. E ha chiuso il telefono".
Poi su Fonseca e il momento giallorosso: "Credo sia un visionario del calcio. Ha delle visioni, vede cose che altri non vedono. Sta facendo cose stupende, per carità con una buona squadra. Nessuno credeva in Mkhitaryan, hanno preso Pedro e riportato Karsdorp. Villar? Nessuno lo considera ma è un grandissimo ragazzo. Delle ultime partite che sta facendo questo ragazzo non ne parla nessuno. Villar e Bentancur ad esempio hanno la stessa idea di calcio ma non gli danno credibilità".
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