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Cassano: “Al calcio ho dato il 50% di quello che potevo, ora studio da ds. Scudetto all’Inter”

LaPresse

L'ex fuoriclasse della Roma: "Gioco a padel e sono fortissimo, mi concedo anche qualche partita di calcetto. Il calcio italiano mi annoia, con Conte il gap nerazzurro da Juve e Napoli è annullato"

Redazione

"Il secondo tempo della mia vita". Così Antonio Cassano ha definito la sua nuova carriera da padre, marito e tra poco anche apprendista ds. L'ex fuoriclasse di Roma, Real Madrid, Inter e Milan ha rilasciato un'intervista a Sportweek, inserto de 'La Gazzetta dello Sport'. Tra bilanci e obiettivi per il futuro, ecco il Fantantonio: "Al calcio ho dato solo il 40-50% di quello che avrei potuto. Gioco a padel e sono fortissimo, chiedete a Di Biagio che ha avuto la cattiva idea di sfidarmi... Mi concedo due partite di calcetto a settimana: con i genitori dei compagni di scuola dei miei figli faccio il bravo e distribusco assist che devono solo essere spinti in porta, poi c'è la partita vera con Bortolazzi e Ruotolo e lì esce il vero Cassano". 

Il futuro - a un anno dall'addio al pallone - è ancora legato al calcio: "Ho deciso di iscrivermi al corso per direttore sportivo che inizia a settembre. Il calcio italiano mi annoia perché c'è poca qualità, preferisco guardare Barcellona e Manchester City. L'unico che mi si avvicina è Insigne. L'Inter vincerà lo scudetto davanti a Juve e Napoli, con l'arrivo di Conte il gap è annullato".