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Carl Brave, fenomeno del rap italiano si racconta a FR: “Totti è il Tupac del calcio”

Abbiamo fatto una chiacchierata con una delle novità più belle del panorama musicale. Romano e romanista, è nelle playlist di tutti i calciatori: "E' un piacere sapere che mi ascoltano. E sogno un concerto d'apertura nel nuovo stadio"

Valerio Salviani

Carlo Luigi Coraggio, in arte Carl Brave, è il nuovo che avanza nel panorama musicale italiano. Cantante rap e produttore musicale, partendo da Youtube, è esploso nell'ultimo anno con un successo pazzesco raggiungendo 5 milioni di visualizzazioni. Romano e romanista, con il socio e amico Franco Bertolini, ha spiccato il volo grazie all'album d'esordio "Polaroid", nel quale racconta la capitale partendo dall'anima. "Sono cresciuto sui 126 scalini di viale Glorioso. Dopo lo scudetto sono stati colorati di giallorosso. Io sono sempre stato lì" spiega in un'intervista esclusiva a ForzaRoma.info. Con 100mila follower in continua crescita tra Facebook e Instagram, hanno già firmato i sold out in tutte le date di Roma e nelle date di Milano, nel 2017, ma non solo. Per il tour invernale 2018, biglietti già esauriti per Roma, Bologna, Milano, e agli sgoccioli tra Napoli e Torino.

CARL BRAVE E LA ROMA - "Un urlo tra i palazzi: la Roma avrà fatto un gol" cantano Carl Brave e Franco 126 nella loro "Enjoy". E' ancora presto per i palcoscenici da 80mila persone, ma nelle playlist dei calciatori le loro canzoni sono un must. Con le loro rime spuntano nelle storie Instagram dei vari Florenzi o Pellegrini, che si taggano su canzoni come "Sempre in due" o "Solo guai", pezzi che toccano chi a Roma ci è nato e cresciuto: "Sapere che mi ascoltano è una cosa che mi fa molto piacere. Non li ho conosciuti, ma ci ho parlato tramite social. Spero di poterli conoscere". Un sogno per qualsiasi ragazzo che porta il giallorosso nel cuore"La Roma è una sfumatura molto importante per raccontare l'anima di questa città. Lo respiravo da bambino giocando a pallone, anche se poi vista l'altezza ho preferito il basket". Così come continua ad essere importante Francesco Totti. Murales, negozi, ristoranti. Puoi trovarlo ovunque, appeso ai muri come un santo. "Lui è il re di Roma - ci dice Carl -. E' il Tupac del calcio, Michael Jackson. Un numero 1, un grande. Il suo addio mi è dispiaciuto, è un pezzo della mia infanzia che se n'è andato e che mi ha fatto capire di essere cresciuto. Tanto rispetto per una persona magnifica". Un'ispirazione, per chi come loro racconta Roma partendo da esperienze di vita vissuta, che si respirano in ogni rima.

IL SOGNO - Il successo è arrivato da poco. Dopo "Barceloneta", in collaborazione con un altro fenomeno in ascesa, Coez"Argentario" il loro ultimo singolo, sta per toccare il milione di streaming su Spotify con poco più di due settimane di vita. Ma Carl ha già gli occhi fissi sull'obiettivo più grande: lo stadio. Un sogno che va di pari passo con quello della sua squadra del cuore. Solo due settimane fa è arrivata l'approvazione del progetto di Tor di Valle, e la Roma spera di inaugurare lo stadio di proprietà in tre anni. Chissà che per la cerimonia d'apertura non ci possa essere proprio lui a cantare di fronte ai 55mila romanisti innamorati. "Magari, sarebbe un grande orgoglio per un tifoso come me" ci svela sorridendo. Sognare, in fondo, da queste parti, non ci è mai venuto difficile.