Francesco Caputo, ex giocatore che ha militato in diverse squadre della Serie A, ha rilasciato delle dichiarazioni a Soccermagazine in merito a dei contatti che qualche anno fa ci sarebbero stati tra lui e la Roma. Ecco quanto detto:


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Caputo: “Dopo i 21 gol con il Sassuolo ero stato contattato dalla Roma”
Non è un mistero che in passato la Roma ti abbia cercato dopo i fasti col Sassuolo: pensi che sia stato quello il momento sliding door della tua carriera?
"Sì. Dopo i 21 goal con il Sassuolo e quando fui convocato in Nazionale ci fu un contatto con la Roma, poi ci fu anche un contatto con la Lazio. Un po’ di contatti li ho avuti, però poi alla fine per svariate dinamiche sono rimasto a Sassuolo e ho fatto altre scelte".
Avevi raccontato che il Sassuolo chiedeva alla Roma tanti soldi e, come hai ricordato, tempo dopo eri stato contattato anche dalla Lazio: come mai il trasferimento in biancoceleste, invece, non andò in porto?
"A me chiamò direttamente Ciro Immobile, perché noi siamo molto amici. Mi disse “Guarda, Ciccio. Cercano un vice per me e quindi io ho fatto il tuo nome perché per me sei un giocatore forte, sei italiano, conosci bene il campionato italiano. Noi giochiamo anche le coppe europee, quindi ci sarà spazio”. Io fui contentissimo di questa chiamata di Ciro, poi non s’è fatto più niente perché in quel periodo ero alla Samp, la Samp non mi volle cedere perché voleva dei soldi. Sappiamo benissimo che la Samp era in un momento di difficoltà e quindi andò a finire male anche questa possibilità".
Se una tra Roma, Lazio o Napoli ti avesse cercato l’anno scorso ad agosto, quando hanno iniziato un nuovo progetto tecnico tutte e tre, avresti accettato anche un ruolo di comprimario?
"Assolutamente sì. Io non ho mai escluso questo, anzi. Mi sarebbe stato anche più comodo, forse, vista comunque l’età e viste anche le scelte. Perché se vengono piazze del genere come fai a dire di no? Però con tutta sincerità e franchezza non è mai accaduto e quindi ho fatto le mie scelte".
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