Cappioli: “Di Mazzone manca la personalità. Ranieri? Per me dovrebbe restare”

Massimiliano Cappioli, ex centrocampista della Roma nella stagione 1987-88 e dal 1993 al 1996, ha preso parte all'intitolazione all'ex tecnico giallorosso Carlo Mazzone del campo di calcio in via dei Capasso. Queste le sue parole:

Un ricordo di Carlo Mazzone, allenatore per lei fondamentale. "Ce ne sono tantissimi, ma lo ricordo come vorrebbe lui. Quel grande derby in cui dovevano vincere 11-0, invece è finita 0-3. Lo ricordo anche adesso, credo che sia in Paradiso con la sua squadra, la sua Nazionale, che sta facendo gli allenamenti e aspetta una partita importante".

Quanto manca una figura del genere? "Tantissimo, vedi personaggi in televisione che parlano e vedi che la sua personalità e il suo carisma mancano tanto".

Mazzone è stato d'ispirazione per tanti allenatori del calcio moderno. "E' stato d'ispirazione per tanti allenatori ma è stato anche un papà, non solo per i pochi che voi conoscete ma anche per tanti altri. Ha dato una possibilità a tutti, a chiunque fosse in rosa. Se eri capace a prendere il treno al volo, con lui giocavi. E' stato un grande, dava una possibilità a tutti".

La meraviglia quello che sta facendo Ranieri? "Lui è un secondo padre. Con Ranieri abbiamo iniziato insieme, dalla C in due anni ci siamo ritrovati in Serie A con il Cagliari. Poi addirittura con Mazzone in altri due anni siamo arrivati in Europa, sempre con il Cagliari. Abbiamo fatto cinque anni stratosferici".

Ranieri deve restare alla Roma, in veste di allenatore? "Sì, magari. Ma non so se lui abbia ancora voglia di continuare".