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Cappioli: “Con Nainggolan la Roma avrebbe vinto. I grandi giocatori vanno stimolati”

L'ex calciatore giallorosso: "Il gioco è lento, i centrocampisti non fanno la differenza. Caso Nainggolan? Solo la Juve riesce a fare certe cose, serviva una multa ma senza squalificarlo"

Redazione

Il mercato invernale si è aperto da circa 10 giorni, ma la Roma non ha ancora fatto registrare operazioni, ad eccezione della cessione di Castan al Cagliari. Il patron giallorosso James Pallotta ha però già chiarito che non dovrebbero arrivare rinforzi: "Secondo me la Roma è una grande squadra, è a buoni livelli. Non si capisce il calo - le parole dell'ex Massimiliano Cappioli a TMW Radio -. Cosa gli manca? Tutto, perché partite che doveva vincere le ha pareggiate. Presidente, noi ci aspettiamo acquisti, come tifosi. Ma i grandi giocatori devono essere stimolati. Tutti hanno bei contratti, non so più come vanno stimolati. Abbiamo una grande squadra, che si è giocata negli ultimi anni lo scudetto contro la Juve. Vuol dire che la squadra c’è".

Ottimi risultati, inattesi, in Champions. Sembrava una squadra solida. Cosa si è guastato? Magari qualche problema nel gruppo, una condizione fisica scarsa.

A volte le cose che escono fuori dallo spogliatoio sono sbagliate. La Roma è stata grandissima in Champions, ha davvero messo in campo una grande mentalità. Difficile dire cosa abbia inciso.

Il mercato di Monchi si è visto poco: può essere una causa?

Non lo so, perché prima andava tutto bene, poi c’è stato il calo. È una domanda che mi sono posto anche io però. Non so, non si può puntare su tutti Kolarov, ossia ultratrentenni. La Roma è più forte quest’anno rispetto a quella di Spalletti. Il gioco è lento però, la differenza la fanno i centrocampisti. Ora non vedo che fanno la differenza, a partire da Nainggolan. Poi manca Salah, ne abbiamo presi vari ma nessuno è riuscito a sostituirlo.

Sulla vicenda Nainggolan.

Certe cose riesce a farle solo la Juventus. Serviva una multa e farlo giocare. La Roma avrebbe vinto la partita con l’Atalanta, con lui in campo. E’ un giocatore importantissimo. Quando fa queste cose e si vince, ci si dimentica, quando si perde…