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Capello su Cassano: “A Roma si è perso come tanti per qualche festa di troppo…”

LaPresse

L'ex allenatore e ora commentatore: "Dopo Baggio è stato il più grande talento del calcio italiano, la sua genialità è unica"

Redazione

Cassano dice di non vivere di rimpianti, eppure a sentirlo parlare sembra che qualcuno ne abbia. Di sicuro chi gli è stato accanto ha visto sprecare uno dei più grandi talenti del calcio italiano. Tra questi c'è anche Fabio Capello, che l'ha allenato a Roma e a Madrid. Ecco alcune parole raccolte da TMW durante l'evento Milano CalcioCity: "Quando me lo sono trovato in Spagna mi dissi: "Ancora qui questo...". A Roma si perse, come tutti quelli che sono andati lì. Si è fatto coinvolgere da qualche festa di troppo. Dopo Baggio è stato il più grande talento del calcio italiano. La genialità di Cassano è unica. Negli ultimi 20 metri dribblava, rifiniva, calciava... Molti confondono i fuoriclasse con i geni: sono cose molto diverse. Il più grande dispiacere che ho avuto è stato lo spreco del suo talento. Antonio si è perso in sciocchezze, in bambinate. Si è fermato al 50% delle sue possibilità. Ricordo che a Madrid avevamo il Gordo (Ronaldo ndc) e il Gordito, cioè lui. Berlusconi nel 2007 mi chiese di Ronaldo, gli risposi che pesava troppo e pensava solo alle donne. Il giorno dopo il Milan lo prese".