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Capello e Rocca, il passato che “ammira” il futuro

(di Daniele Petroselli) Giornata dalle forti emozioni a Trigoria. Mentre la squadra continua la preparazione per la delicata sfida di venerdì contro l’Udinese di Guidolin, ecco le piacevoli visite al centro sportivo giallorosso di Fabio Capello...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Giornata dalle forti emozioni a Trigoria. Mentre la squadra continua la preparazione per la delicata sfida di venerdì contro l’Udinese di Guidolin, ecco le piacevoli visite al centro sportivo giallorosso di Fabio Capello e Francesco Rocca.

Per il ct dell’Inghilterra un ritorno nel quartier generale della Roma dopo quel maggio 2004 che lo vide andare a Torino verso gli odiati juventini. Una visita “piacevole” prima di recarsi al San Paolo per assistere alla gara di Champions League dei partenopei e per “ritrovare tanti amici”. Ad aprirgli le porte Franco Baldini e il preparatore dei portieri, Franco Tancredi, che nel 2004 lo seguì a Vinovo. C’è stato anche il tempo per una stretta di mano con Daniele De Rossi, mentre nessun contatto pare invece con Totti, impegnato prima dell'allenamento e poi in una seduta di fisioterapia. Capello è il secondo ex allenatore della Roma a varcare, a distanza di qualche settimana, i cancelli di Trigoria. Prima del manager friulano, infatti, era stato il turno dell'argentino Carlos Bianchi. Il motivo? Ovviamente conoscere il presente e (speriamo) il futuro della Roma chiamato Luis Enrique. A fargli compagnia però anche un'altra bella sorpresa, l’indimenticato Kawasaki giallorosso Francesco Rocca, attuale osservatore per l'Italia di Prandelli. “Non tornavo a casa della Roma da quando ho smesso di giocare”, le sue parole al termine della visita. “È stata una grande emozione. La mia visita a Trigoria ha anche risvolti professionali, ho potuto assistere all'allenamento e valutare un metodo di lavoro interessante”. E non è l’unico a pensarlo ormai. La squadra intanto continua la sua preparazione verso la trasferta di Udine.  Assenti Juan e Pizarro, con il primo pronto a rientrare a disposizione del mister, mentre in gruppo finalmente Juan e Borini. Il difensore però dovrà convincere pienamente Luis Enrique, che come ha espresso nell’ultima conferenza stampa, ancora non lo vede fisicamente pronto per un suo impiego in pianta stabile tra i titolari. DI certo servirebbe il miglior Juan ora, vista l’assenza di Burdisso e la prova ancora non pienamente convincente di Kjaer domenica sera.

MERCATO Nelle prossime ore intanto a Trigoria dovrebbe andare in scena un vertice di mercato tra Walter Sabatini, Franco Baldini e Luis Enrique. Sul tavolo della discussione il sostituto di Burdisso ma non solo. Si parla di almeno tre giocatori nuovi, dei quali due esterni difensivi e un centrocampista.  Ma prima le cessioni. I principali indiziati sono Cicinho, Antunes, Simplicio, Barusso, Okaka e uno tra Taddei, Borriello e Juan. Al momento l’unico dubbio resta, incredibile a dirsi, Taddei, che con le ultime prestazioni sembra aver piacevolmente impressionato il tecnico spagnolo. Resterà a Trigoria anche Leandro Greco, pronto a rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Si parla di un impiego maggiore in prima squadra di elementi quali Viviani, Nego e Caprari, con quest’ultimo però seguito con molto interesse dal Pescara di Zeman. Solo dopo queste mosse si penserà a chi dovrà entrare. Per il reparto arretrato si fanno più fitte le voci su Gastaldello della Sampdoria, mentre in caso di partenza di Borriello (Il Genoa continua il pressing) si pensa a Quagliarella, nonostante la smentita del procuratore.