Vincent Candela è tornato a parlare di Roma. L'ex terzino, oggi ambassador del club giallorosso, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Leggo in vista della sfida di questa sera contro il Feyenoord.
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Candela: “La Roma è più forte del Feyenoord. Questa sera può ribaltare il risultato”
Come ha visto la squadra all’andata? "Ha un significato davvero importante per la società, la squadra, i tifosi. All’andata ho visto una bella Roma, ha giocato bene, avrebbe meritato almeno un pareggio".
Un Feyenoord che è cambiato tanto dalla finale di Conference e che ora parte anche con un vantaggio, seppur minimo. "E’ una bella squadra, con tanta rabbia visto che hanno perso la finale con noi lo scorso anno. Sono primi nel loro campionato, vuol dire che sono forti. Non sarà così facile ma obiettivamente la Roma è più forte. Anche se partiamo sotto di un gol, all’Olimpico in gara secca così possiamo ribaltare tutto".
Rispetto all’andata c’è il dubbio Dybala. Pensa che sia fondamentale anche un suo impiego part-time? "L’argentino è un campione, uno che ti può risolvere le partite con gol e assist. Sarebbe fondamentale averlo anche per uno scampolo di partita".
Pellegrini ritrovato dopo il gol all’Udinese. Bello il gesto della Curva per il capitano. "Come ha detto il mister, magari ad averne 11 in campo. E’ un grandissimo giocatore, lo avrei voluto avere nella mia Roma. Sta vivendo un momento particolare, ma i tifosi lo hanno supportato e lui ha risposto in campo. Ci sta di avere momenti difficili, ma Pellegrini ha risposto da capitano".
C’è da recuperare uno svantaggio minimo. Che Roma si aspetta? "Dovrà andare subito a pressare e far capire che vogliono portare a casa la partita. Non devono aspettare troppo, perché poi diventa più difficile. Servirà trovare subito il primo gol e poi capire il momento giusto per colpire ancora".
Roma che può contare su una difesa quasi impenetrabile. "Mourinho ha trovato la quadra, sta prendendo pochissimi gol. Anche se non ha fatto bene qualche partita, Ibanez per me diventerà uno dei più forti centrali in circolazione. Poi c’è l’esperienza di Smalling che è fondamentale, c’è Mancini che è diventato molto forte. Prima era un po’ eccessivo, ma è nel suo carattere, ora è cresciuto e sta più attento".
E sulle fasce, lei che se ne intende, sta tornando ad alti livelli Spinazzola. "Leonardo quando sta bene mette paura. Qualche problema lo ha penalizzato ma l’ho visto ultimamente in alcuni sprazzi di gara come ai vecchi tempi e spero possa essere così ancora, perché servirà averlo al meglio per questo finale di stagione".
E Zalewski come terzino come lo valuta? "Mi piace moltissimo, non è mai banale. Cerca l’uno contro uno per fare la differenza. A livello difensivo a volte perde l’uomo, ma non nasce come terzino. Con Mourinho e con il tempo può solo migliorare".
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