"Cosa mi ha detto Zeman non lo dico, si e' aperto con me ed e' un segreto professionale. Ma sono convinto che, se sara' appoggiato dalla societa' nel medio e lungo periodo, allora portera' la Roma verso traguardi prestigiosi". Ne e' convinto Sandro Campagna, ct del Settebello campione del mondo e vice campione olimpico, dopo l'incontro di alcune settimane fa con il tecnico giallorosso. Campagna, ospite dei 'Dibattiti Adnkronos', crede che la Roma debba continuare con il boemo. "Zeman non ha bisogno di consigli, e' abbastanza rigido in certi principi e deve andare avanti con le proprie idee", prosegue il ct azzurro, che da piccolo trascorreva l'estate a Mondello insieme al boemo. "Mio padre giocava a scopone con Cestmir Vycpalek", dice alludendo allo zio di Zeman ed ex tecnico della Juventus. "Cestmir mi guardava giocare a pallone in spiaggia e mi diceva che un giorno mi avrebbe portato a Torino, e' li' che e' nato il mio amore per la Juventus. A Trigoria con Zeman abbiamo ricordato quei tempi con grande piacere".
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Campagna: “Se appoggiato dalla società Zeman porterà la Roma a risultati prestigiosi”
“Cosa mi ha detto Zeman non lo dico, si e’ aperto con me ed e’ un segreto professionale. Ma sono convinto che, se sara’ appoggiato dalla societa’ nel medio e lungo periodo, allora portera’ la Roma verso...
Campagna si sofferma anche sull'episodio dell'espulsione di Daniele De Rossi nel derby per un colpo al volto di Stefano Mauri: "E' capitato anche a noi nella finale dei Mondiali di Shanghai, un mio giocatore ha messo una mano in faccia ad un avversario e fortunatamente non e' stato sanzionato con gravita' perche', se lo avessero fatto, l'oro non lo avremmo vinto. Me lo sono mangiato perche' l'autocontrollo e' indispensabile. A questo serve lo sport, non a danneggiare se stessi e la squadra".
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