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Calzona: “Abbiamo concesso pochissimo alla Roma. Meritavamo la vittoria”

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Le parole del tecnico azzurro: "Abbiamo preso due gol su calcio piazzato, non so che dire"
Redazione

Francesco Calzona ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match pareggiato contro la Roma. Queste le sue parole:

CALZONA A SKY

Il sussulto c'è stato nei dati e nelle occasioni, ma perché è finita 2-2? "Bella domanda. Perché abbiamo peccato su due episodi, sapevamo della forza della Roma sulle palle ferme. Ho fatto un cambio su quell'angolo per questo, per aggiungere un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato, non so che dire. L'unica cosa è che sono felice per la prestazione, di orgoglio e qualità".

La sostituzione di Traore è dettata da questo? "Sì, era il 90' e lì non stiamo a guardare. Traore è entrato a partita in corso ma non ha fisicità, ho fatto il cambio ma non è bastato".

Il ritiro ha portato risultati importanti, cosa manca ancora? C'è ancora poca serenità? "Chiaro che la stagione è quella che è. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene, farli giocare a calcio. Secondo me se c'è la prestazione i risultati vengono. Oggi abbiamo concesso pochissimo a una Roma che aveva segnato oltre 2 gol a partita di media con De Rossi, hanno segnato su due palle ferme. Sono contento di quello che abbiamo fatto in difesa e in attacco, così ne perdiamo poche di partite".

Avete un calendario complicato, da questa partita come uscite lei e la squadra nella corsa europea? È ancora possibile? "Io da questa partita esco rinfrancato perché c'è stata la prestazione e sono contento di questo. Se non vinci diventa tutto più difficile, dobbiamo guardare partita per partita. Il calendario non mi preoccupa, i malati ora siamo noi e dobbiamo pensare prima a noi stessi, poi all'avversario. Oggi avevamo davanti forse l'avversario più in forma del campionato e abbiamo fatto una grande partita. Voglio che fino alla fine giochiamo così".

A De Laurentiis servirà da lei giudizi sui giocatori o un consiglio sull'allenatore dell'anno prossimo? "De Laurentiis non ha bisogno dei miei consigli, è 20 che fa calcio, sarà lui a scegliere collaboratori e calciatori. Ha una struttura e ci penserà lui, non sta a me dare consigli a De Laurentiis".

Il gol di Abraham un errore di reparto? "Vedendolo così dovevamo attaccare un po' più la palla, sapevamo che giocano quelle palle sul primo palo dove mandano tantissimi giocatori. A Udine ha fatto gol colpendo nella stessa zona indirizzandola sul secondo palo. Lo sapevamo, abbiamo fatto degli errori, ormai è andata e dobbiamo guardare avanti".

CALZONA A DAZN

Questa partita è sembrata la fotografia della  vostra stagione. “Ho fatto un gesto che non mi appartiene calciando una bottiglietta. Ero molto arrabbiato perché oggi meritavamo di vincere perché abbiamo numeri importanti. Abbiamo messo qualità, ordine, voglia, orgoglio e di questo sono felice. Quest’anno non ce ne va bene una, tante ce ne siamo cercate di situazioni strane ma oggi la squadra meritava di vincere”. 

La squadra ha bisogno di una rivoluzione o serve solo resettare? “Non so cosa accadrà in estate. Questa squadra se è questa di oggi può continuare ad essere l'organico giusto per il Napoli magari aggiungendo qualcosa. E’ qualcosa che non mi appartiene, ci deve pensare la società. Abbiamo giocatori importanti che oggi lo hanno dimostrato e andavano premiati con il risultato pieno. Giocando così, di partite ne pareggi poche e ne perdi pochissime”. 

Hai toccato corde mentali o anche qualcosa a livello tecnico-tattico? "Abbiamo modificato qualcosa tatticamente. Ho chiesto più attenzione per non far passare le palle dentro dove la Roma è micidiale con Dybala. Abbiamo limitato questa situazione, abbiamo fatto bene. Settimana travagliata perché ci sono tre componenti responsabili della situazione ovvero la società, io e i calciatori. La società è dalla nostra parte ma dobbiamo darci una svegliata io e i calciatori. L’andazzo degli ultimi tempi non era quello giusto”. 

Qual è l’obiettivo? “Dobbiamo giocare per vincere tutte le partite perché ne abbiamo le qualità. Poi tiriamo le somme. Le speranze però si assottigliano sempre di più. Spero di aver ritrovato la squadra che volevo, la sognavo così. Prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista”.

 

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