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Calzetta (Pres.Municipio XII): “Lo stadio sorgerà al posto dell’attuale ippodromo”

Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, commenta l’annuncio della Roma di costruire il nuovo stadioa Tor di Valle:

Redazione

Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, commenta l'annuncio della Roma di costruire il nuovo stadioTor di Valle:Presidente cosa pensa dell'annuncio fatto dalla società giallorossa?

"Credo sia un fatto importante per la città perchè può essere un'occasione di riqualificazione sia di carattere sportivo che sociale" dice intervistato da laroma.net

Quali sono le problematiche dell'area?

"Alla richiesta di un pre-parere, abbiamo detto che ci sono alcuni interventi imprescindibili che devono essere fatti e che noi abbiamo evidenziato..."

Quali sono?

"La questione del depuratore Acea che già oggi è un problema. Poi c'è l'aspetto infrastrutturale sia su ferro che su gomma: la stazione metro Tor di Valle va riqualificata e potenziata, mentre sulla via Ostiense vanno trovate soluzioni che possano sopportare l'arrivo di tante persone (lo stadio ospiterà di 55/60mila persone, n.d.r.). Bisogna assolutamente pensare al sistema infrastrutturale. L'altro aspetto che abbiamo evidenziato è la tutela dell'asse del Tevere, perchè li c'è l'area che è a ridosso dell'ansa. Questi punti devono essere imprescindibili nella stesura del progetto. Credo che queste problematiche siano state già recepite, perchè noi abbiamo dato queste indicazioni già sette/otto mesi fa; mi aspetto che nel progetto ci siano risposte alle esigenze del territorio"

Lei ha parlato di sette/otto mesi, questo signfica che è già un po' di tempo che se ne parla?

"Il parere che è abbiamo dato era su un intervento urbanistico e allora non si parlava di stadio. Il piano regolatore già prevede l'insediamento urbanistico".

Ma dove sorgerà lo stadio, dove oggi c'è l'Ippodromo?

"Esattamente. L'ippodromo da li scomparirà e verrà spostato in un'altra area che dovrebbe essere quella del Pescaccio(Municipio XVI), ma questa è solo un'ipotesi per mantenere un ippodromo in città, e mi aspetto che nel progetto venga presa in considerazione tale necessità".

Lei che conosce bene il territorio, è possibile pensare che il tifoso possa (finalmente) andare allo stadio con i mezzi pubblici?

"La metropolitana passa a poche centinaia di metri, di fatto basterebbe attraversare la strada per ritrovarsi dentro l'impianto sportivo. Credo sia auspicabile una soluzione del genere. Queste risposte le avremo nel momento in cui ci verrà presentato il progetto, perchè di fatto oggi c'è stato l'annuncio dell'accordo tra le parti. Solo in quel momento ci impegneremo a dare, il prima possibile, i pareri di competenza. L'altro aspetto importante che è stato evidenziato nella conferenza stampa è di carattere più politico: se riusciremo ad avere un'uniformità politica di tutti i rappresentanti presenti nel Consiglio Municipale e Comunale, credo che l'iter potrà rispettare i tempi".

Tempi. Quanto servirà?

"Senza intoppi di carattere politico, che ad oggi non ci sono stati, servirà circa 1 anno per l'approvazione. Se passa la legge sugli stadi si potrà scendere a 8 mesi. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi. L'iter è fattibile, spero solo che non ci siano problemi".

Nella conferenza stampa si è parlato anche di un ritorno economico per la città di Roma visto che il progetto potrebbe impiegare circa mille persone.

"Sono degli aspetti importanti. Il primo è stato evidenziato dal dott. Parnasi ed è quello relativo all'occupazione, con un beneficio per il quadrante e per tutta la città. Visti i tempi attuali non mi sembra poco, anzi..."

E il secondo?

"Questo connubio tra un gruppo americano e un progetto che riguarda l'Italia, dà all'operazione una visione mondiale. Se noi siamo in grado di dare un'immagine positiva e quindi siamo bravi a rispettare i tempi e a fare un buon lavoro dal punto di vista dell'amministrazione pubblica, credo possa essere un segnale importante che lanciamo ad altre società che stanno pensando di investire nel nostro paese".

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"Esattamente"