Riccardo Calafiori sta vivendo un gran bel periodo con la maglia del Bologna. L'ex difensore giallorosso, in un'intervista rilasciata al il Resto del Carlino, si è soffermato sulla questione dell'ambiente che ha trovato in città e della differenza con i tempi nella Capitale: "Di Bologna, tutti me ne avevano parlato benissimo e ora confermo. Sarà anche che sta andando tutto bene, ma mi sembra una città perfetta. E’ bella e giovane, io vivo in centro e giro sempre senza problemi. A Roma non potevi, i tifosi ti abbracciavano, era tutto un ’viè qua". Riccardo ricorda anche il brutto infortunio arrivato a 16 anni con la Roma Primavera: "E’ stato bravissimo il dottor Costa in campo, perché mi ha rimesso dentro il ginocchio: se avessi aspettato di arrivare in ospedale, chissà come sarebbe finita, magari oggi farei fatica persino a camminare. Dopo l’operazione mi dissero: ’Non sappiamo se tornerai a giocare’. La mia fortuna è stata avere sedici anni e non pensare a niente, se non a tornare in campo".
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Calafiori: “A Bologna giro senza problemi. A Roma non puoi, i tifosi ti abbracciano”
L'ex terzino giallorosso, ora in forza alla squadra di Thiago Motta sulla differenza di ambiente tra le due città: "Nella Capitale era tutto un viè qua". Poi sull'infortunio a 16 anni nella squadra Primavera: "È stato decisivio il dottor Costa"
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