Cagni: “La Roma può ancora arrivare in Europa League”

Ai microfoni diTuttoMercatoWeb, il tecnico del Vicenza Gigi Cagni ha fatto il punto sulla situazione in Serie A, parlando anche della Roma.

Perché questo ritorno? "Per tre motivi: Vicenza è la sfida più importante della mia carriera e a me piacciono le sfide; spero di vincere per i tifosi che si meritano la permanenza in B per quello che hanno dato sempre alla squadra e a me, mi sono sempre stati vicini, ed inoltre i ragazzi hanno qualità tecniche per risollevarsi. Non ho mai creduto che fossero stati loro a mandarmi via. Sono bravi tecnicamente, magari in questo momento c'è qualche problema caratteriale, ma io porterò il mio entusiasmo".

Crede nella salvezza? "Sì, altrimenti non sarei qui, dobbiamo giocarcela in tutte le partite come se fossero cinque finali".

Come vede la lotta Scudetto? "Una lotta avvincente fino all'ultimo, tre punti sono tanti, visto anche la forza della Juve, quindi per me parte favorita la squadra bianconera".

E per quanto riguarda la Champions? "Anche qui la lotta è aperta, tra diverse squadre. Anche l'Inter possiamo dire che è tornata in corsa ufficialmente con la vittoria sul Cesena".

E l'Europa League? "Vedo una Roma che può ancora pensare di arrivarci, il Catania ha fatto un bel campionato, ci ha creduto, ma ormai credo sia troppo tardi per poterci arrivare".

E, infine, per quanto riguarda la lotta salvezza? "Ieri non è cambiato niente: Fiorentina, Genoa e Lecce hanno perso, ma a mio giudizio vedo sinceramente una Fiorentina a cui manca solo la matematica salvezza e una lotta tra Lecce e Genoa. Un punto, mancando tre giornate, vale molto, bisognerà vedere questo calendario, che sulla carta è abbastanza equivalente. Il Lecce certamente ieri ha fatto un passo falso importante, ma sono sicuro che sia semplice da poter metabolizzare, visto che è abituato alla lotta per non retrocedere".

Il calcio scommesse potrà cambiare qualcosa? "Io sono una persona che non si basa solo su ciò che legge, che vuole vedere cosa succede prima di dare dei giudizi. Sicuramente posso dire che nessuno può pensare delle squadre invischiate a non lottare sul campo, perché ad oggi non c'è nessuna sentenza se non quella sul campo da gioco".