Victor Ibarbo è di nuovo a casa. L'esterno offensivo colombiano nella finestra di mercato di gennaio dal Panathinaikos è tornato al Cagliari, che due anni fa aveva lasciato per spiccare il volo con la maglia della Roma. Complici anche gli infortuni il 26enne non era riuscito a imporsi, costretto poi a viaggiare tra Watford, Atletico Nacional e poi Pana. "Cagliari è sempre stata la mia casa: è una chance, ho tante amicizie e posso dare una mano ai compagni - ha raccontato felice Ibarbo nella conferenza stampa di presentazione in rossoblù -. Se tornassi indietro di due anni non farei le stesse azioni: non me ne andrei da Cagliari. A 26 anni passa un treno, voglio prenderlo e grazie a Dio c'è il Cagliari. Il numero? Ho preso il 32, dopo tutto è un 23 al contrario".
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Cagliari, Ibarbo: “Se potessi tornare indietro non andrei alla Roma”
Il colombiano è tornato in rossoblù: "Voglio recuperare quello che non ho fatto in passato". Il ds sardo Capozucca: "L'infortunio a Roma? Non finse nulla, il medico rischiò il posto perché non era pronto"
L'attaccante torna indietro al 2015: "Prima di andare via due anni fa ero infortunato. Ero stato fermo per 3-4 mesi anche quando ero a Roma. Era normale che volessi una grande squadra. Ora sono tornato qui, come quando ero piccolo. Sono giovane, voglio recuperare quello che non ho fatto in passato. Il mio ruolo? Sceglierà il mister. Ho visto alcune partite del Cagliari, l'ultima col Bologna ma ancor prima quella con la Roma".
Orgoglioso del suo nuovo acquisto il direttore sportivo dei sardi Stefano Capozucca: "Per me è un ritorno importante, l'idea c'era già venuta la scorsa estate. Sta avendo meno in carriera rispetto alle sue qualità, può dare ancora molto e soprattutto a Cagliari. Ibarbo aveva delle richieste, ma non rispecchiavano il suo valore. Questo è un punto di partenza. È un patrimonio del Cagliari, mi ha convinto il mister. L'infortunio a Roma? Non finse nulla, il medico giallorosso rischiò il posto perché non era pronto".
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