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Cafu: “Bisogna crederci. Facciamo un gol subito e troviamo i punti deboli del Liverpool”

L'ex terzino giallorosso parla a poche ore dalla semifinale di Champions

Redazione

Cafu torna a Roma. Poco prima della semifinale di ritorno di Champions League tra i giallorossi e il Liverpool, l'ex terzino romanista ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Roma TV. Ecco una piccola anticipazione:

"Il Liverpool è una squadra che ha fatto bene nel campionato inglese e in Champions League. Come fai a dire se hanno un punto debole? La stessa cosa vale per la Roma, che fino ad adesso ha fatto benissimo in Champions essendo arrivata in semifinale. È difficile capire dove si trova il loro punto debole. Il Liverpool all’andata ha fatto 5 gol, con 30’ devastanti in cui ha fatto soffrire la Roma, che alla fine è riuscita a fare 2 gol in 7’. Magari riuscendo a fare un gol subito, possiamo trovare un punto debole nel Liverpool".

Il bello del calcio è questo, c'è una partita da giocare. Il Liverpool ha un vantaggio molto importante e la Roma deve fare tre gol. Non è facile, ma dobbiamo crederci. Bisogna entrare subito concentrati e fare subito un gol, le cose cambierebbero così. Quello che ha fatto Di Francesco è un lavoro bellissimo e molto importante, l'ho visto in America per qualche giorno, ho visto una Roma che vuole capire cosa chiede il suo allenatore. Ha fatto una stagione molto buona, magari il prossimo anno mantenendo lo stesso livello la Roma può riuscire a vincere qualcosa in più.

Di Francesco.

Aveva la carattertistica dell'allenatore. Un leader nato, personalità forte, capisce di calcio e studia molto. Lo vedevo come un bravo allenatore, non avrei detto che sarebbe diventato subito così bravo con la Roma.

La partita di stasera.

Il Liverpool ha un contropiede fatale, la Roma deve andare all'attacco. Soffriremo un po' ma se riusciamo a stare in sintonia con tutta la squadra si può fare. Conta più la personalità di ogni giocatore per riuscire a cambiare questa partita. La canzone simbolo della Roma, 'Grazie Roma', è qualcosa che i giocatori sentono e la possono portare in campo.