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Busnengo: “Vanno sistemati gli elementi di trasformazione di Pietralata”

Redazione
Le sue parole: "Leggo che ci sono tante problematiche a Pietralata"

L'architetto Lorenzo Busnengo, esperto in progettazione urbanistica ed architettonica è intervenuto a Radio Roma Sound per fare il punto della situazione in merito alle proposte per la costruzione di nuovi stadi a Roma. Di seguito le sue parole: Gli stadi pensati a Pietralata e al Flaminio rispondono ad una qualche logica per venire incontro alle esigenze dei tifosi e dei cittadini, oppure sono frutto di scelte casuali legate esclusivamente a fattori contingenti se non economici? Qual è la visione delle nostre società e delle nostre amministrazioni? Per quanto riguarda la localizzazione di Pietralta siamo dentro lo SDO, il famoso ‘sistema direzionale orientale’ che era una previsione del PRG del 65 per delocalizzare i grandi ministeri, i grandi uffici pubblici e privati al di fuori del centro storico. Un'idea sicuramente non realizzata, allora qual è la visione? Facciamo uno stadio dentro la nuova “Défense” di Roma, oppure non è stato immaginato niente di tutto ciò e questo stadio dialogherà solo con l’ospedale Pertini e con le grandi infrastrutture di quel quadrante? Non lo sappiamo. Leggo che ci sono tante problematiche a Pietralata: il tema delle aree boscate, che evidentemente non era stato analizzato quando l'area è stata individuata, che quindi potrebbe determinare modifiche sostanziali al progetto preliminare approvato con la  delibera di pubblico interesse dell’ assemblea capitolina; inoltre ritengo necessario affrontare il tema della ripartizione modale, termine tecnico per spiegare come si arriva allo stadio se in motorino, in macchina, con la metropolitana o gli altri mezzi pubblici e quindi definire la dotazione di parcheggi e le modalità di deflusso”. Busnengo ha poi aggiunto: "Che tipo di dialogo può avere il nuovo stadio con quello che c’è adesso e quello che sorgerà più o meno a breve a Pietralata? Sicuramente non è possibile parlare di stadio pensando solo al lotto dello stadio. Vanno messi a sistema tutti gli elementi di trasformazione di Pietralata, non solo il progetto stadio. Non ci dobbiamo spaventare prima, però vanno studiati e conosciuti. E’ proprio questa è l'essenza del progetto. La trasformazione di un quadrante urbano deve inevitabilmente mettere a sistema tutti gli elementi. Pensiamo ad esempio alla dotazione dei parcheggi, quelli di altri comparti e di altre trasformazioni, in determinati orari possono essere messi a servizio dello stadio, ma per farlo servono uno studio trasportistico integrato e uno studio urbanistico dell'intero quadrante che dovrebbero arrivare insieme al progetto definitivo, anche perché sulla delibera di riconoscimento del pubblico interesse tutti questi input sono ampiamente descritti e sono vincolati al fatto che siano depositati insieme al progetto definitivo. I ponti pedonali che prima doveva realizzare RFI e poi sono stati messi a carico della Roma e inseriti come opere di pubblico interesse? E’ evidente che anche sotto il profilo del quadro economico gli elementi delle opere pubbliche vanno messi a sistema: se c'è un'opera già finanziata o che viene stralciata e messa a carico dell'intervento stadio, lo stesso ente finanziatore originario, in questo caso RFI, quei soldi dovrà utilizzarli per fare altre opere pubbliche”.