(di Marco Reda) – Decisamente pesante la tegola caduta sulla testa di Luìs Enrique. E del povero Nicolas Burdisso. Il grave infortunio di cui è stato vittima il difensore argentino priva il tecnico spagnolo, e la Roma, di uno dei migliori elementi della rosa e costringe lo stesso calciatore a sottoporsi ad intervento chirurgico (Domenica) e ad una riabilitazione di almeno sei mesi.
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Burdisso si opera domenica. Scatta il “Toto-sostituto”
(di Marco Reda) – Decisamente pesante la tegola caduta sulla testa di Luìs Enrique. E del povero Nicolas Burdisso. Il grave infortunio di cui è stato vittima il difensore argentino priva il tecnico spagnolo, e la Roma, di uno dei migliori...
In parole povere, stagione finita per lui. Kjaer , Heinze e Juan (più Cassetti) sono gli altri centrali che compongono la rosa della Roma, ma radio e quotidiani hanno già dato il via alla caccia al sostituto. L’instabilità fisica del brasiliano, il momento non esaltante del numero 77 giallorosso e la presunta insicurezza del danese (“condannato” dall’ episodio dell’ultimo derby, come succede da sempre a Roma…) potrebbero indurre l’allenatore a dare il suo avallo a Walter Sabatini per tuffarsi nuovamente nella giungla del calciomercato, alla ricerca dell’elemento giusto alla causa.
DA UVINI A NATALI, QUANTI NOMI – Mentre “Scarface”Burdisso, a pochi giorni dall’infortunio, rivolge i propri sentiti ringraziamenti a chi ha manifestato solidarietà nei suoi confronti, spuntano candidature, presunte certezze e folli ipotesi sull’ipotetico nuovo quarto centrale giallorosso, che arriverebbe in ogni caso non prima di inizio Gennaio: se Vidic e Ferdinand del Manchester United erano solamente “bombe di mercato”, uomini come Gastaldello (Sampdoria), Natali (Torino), Heitinga (Everton) ed Uvini (San Paolo) non sono così inarrivabili. Unico ostacolo, la contrarietà del popolo giallorosso, affatto solleticato dall’idea di veder arrivare uno di questi elementi dopo aver visto approdare a Trigoria gente del calibro di Stekelenburg, Lamela, Bojan e compagnia bella. E mentre si segue anche Juninho, giovanissimo terzino sinistro del Figueirense (Brasile), infuria il “caso-Juan”: il centrale carioca avrebbe pienamente recuperato dai suoi guai muscolari, come precisa anche il suo agente, pur non avendo ancora novanta minuti nelle gambe, ma il motivo dei suoi mancati impieghi resta un mistero, come rivela lo stesso manager. Per non parlare del “solito” nodo De Rossi: GianPaolo Montali, ex direttore operativo giallorosso, ha rivelato che “Capitan Futuro” aveva dato l’ok al suo rinnovo anche durante gli ultimi atti della gestione Sensi ma poi, per motivi a lui ignoti, non si è arrivati all’agognata firma. Per "non sbagliare", Sabatini ha messo gli occhi su Paulinho, centrocampista del Corinthians, dato il difficile acquisto di Casemiro per motivi economici.
VERSO IL LECCE – Dopo aver scattato le foto ufficiali di gruppo, in mattinata presso lo Stadio”Olimpico”, nel pomeriggio i giallorossi hanno effettuato la classica seduta pomeridiana agli ordini di Luìs Enrique, in vista dell'impegno di Domenica sera contro il Lecce di Eusebio Di Francesco, ex Campione d'Italia romanista nel 2001. Unici indisponibili Burdisso, Pizarro e Borini (il quale procuratore passa la palla alla Roma per un suo eventuale riscatto a Giugno) mentre Juan e Greco hanno lavorato regolarmente in gruppo dopo aver smaltito i rispettivi acciacchi. Ad assistere all’allenamento, con occhi vigili, il presidente Thomas DiBenedetto che dal 10 Novembre scorso ha aumentato dell’11% la gestione del capitale sociale del club, passando dal 67 al 78%: il restante 20%, come noto, dovrà essere ceduto da UniCredit ad una terza parte, di cui al momento si sa poco o nulla tra ipotesi italiane e cinesi. Inoltre, dopo esser stato spettatore dell’oretta di lavoro della squadra, il tycoon di Boston ha avuto la possibilità di colloquiare per la prima volta con la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Un incontro cordiale ma importante, in cui si è parlato anche della questione stadio, in maniera però non rilevante.
ROMA-JUVE IN 3D – Dalla tv in bianco e nero si è passati gradualmente a quella a colori, per giungere poi all’ HD (High Definition). A dare un’ulteriore scossa alla normalità, facendo leva sul progressivo sviluppo della tecnologia, è l’emittente satellitare Sky che il 12 Dicembre, gara Roma-Juventus, trasmetterà al pubblico la prima partita in 3D, attraverso un apposito canale a disposizione degli abbonati. Alla faccia di Sepp Blatter, ancora indeciso sull’applicare o meno la moviola in campo…
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