Le cattive notizie non arrivano mai da sole. E alla Roma sanno bene che non è solo un modo di dire. A Trigoria, al termine della sosta, i motivi per sorridere sono ridotti al lumicino.
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Burdisso ko e rinnovo De Rossi: ecco le ansie della Roma
Le cattive notizie non arrivano mai da sole. E alla Roma sanno bene che non è solo un modo di dire. A Trigoria, al termine della sosta, i motivi per sorridere sono ridotti al lumicino.
Dal Sudamerica le immagini shock dell'infortunio al ginocchio di Burdisso, dall'Europa le 'bastonatè rimediate sul campo da Pjanic e Stekelenbug con le rispettive nazionali, dall'Italia le parole di De Rossi sul rinnovo del contratto ancora da firmare. Insomma all'orizzonte le nubi non mancano, e sono squarciate da un solo raggio di sole rappresentato da Totti, ormai pronto per caricarsi ancora una volta la Roma sulle spalle. Il capitano sta contando i giorni che lo separano al rientro, dopo il problema muscolare accusato con l'Atalanta, e non vuole mancare all'appuntamento di domenica sera col Lecce. Viceversa, contro i salentini sicuramente non ci sarà Burdisso che rischia seriamente di aver chiuso la stagione a causa dell'infortunio rimediato in Colombia con la maglia dell'Argentina in una gara valida per le qualificazioni al Mondiale del 2014. «Il difensore ha riportato una grave lesione capsulo-legamentosa al ginocchio sinistro - è la nota diffusa dalla Roma -. Il giocatore è già stato sottoposto ad accertamenti diagnostici dallo staff sanitario della nazionale argentina e al rientro in Italia, previsto per il fine settimana, concorderà con lo staff sanitario il percorso terapeutico». La rottura dei legamenti (con sospetta frattura del piatto tibiale) costringerà Burdisso ad operarsi e, successivamente, ad iniziare una riabilitazione che lo terrà lontano dai campi per almeno sei mesi.
Una brutta tegola per Luis Enrique che da domani, quando rientreranno a Trigoria tutti i nazionali, dovrà fare a meno del perno centrale di una difesa tutt'altro che impermeabile. Inoltre, il tecnico spagnolo e il suo staff dovranno essere bravi a rimotivare da subito sia Stekelenburg sia Pjanic, usciti con le ossa rotte dagli impegni in nazionale.
Il portiere olandese ha subito tre reti nell'amichevole con la Germania e, proprio come nel derby, si è dovuto arrendere alla straordinaria vena realizzativa di Klose; il centrocampista bosniaco ha invece detto addio agli Europei dopo il pesantissimo ko per 6-2 inflitto dal Portogallo di Ronaldo. Non molto meglio è andata all'Italia di Osvaldo e De Rossi, sconfitta all'Olimpico dall'Uruguay. E proprio al termine dell'amichevole con la 'Celestè sono arrivate le parole di De Rossi su un rinnovo ancora in fase di stallo. «Le cose sono ferme, non c'è niente da dire - ha spiegato il centrocampista -. Non c'è questa fretta spasmodica, anche se non nego che sia leggermente fastidioso avvicinarsi a gennaio e all'anno nuovo così». Ovvero in scadenza di contratto. «Se dovessi andare via la prima scelta sarebbe l'estero - ha concluso -. Poi se non si trova un accordo all'estero non posso neanche smettere di giocare e quindi potrei ripiegare su qualcosa in Italia». E il Milan, dopo l'acquisto di Mexes a parametro zero, non avrebbe problemi a concedere il bis. (ANSA).
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