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Burdisso: “De Rossi è fondamentale”. Osvaldo e Totti alla ricerca del gol vittoria

(di Giovanni Gallo)  -2 al Derby, l’attesa sale e il giorno della partita si avvicina. Le formazioni

Redazione

(di Giovanni Gallo)  -2 al Derby, l’attesa sale e il giorno della partita si avvicina. Le formazioni sembrano già decise per entrambi, nessuna rivoluzione: De Rossi in campo con Tachtsidis (regista) e Pjanic pronto a subentrare (in che ruolo?). Doppia seduta di allenamento, in mattinata fiato sospeso per Francesco Totti che ha lasciato anzitempo la seduta per un’infiammazione all’anca. Stop a scopo precauzionale per il capitano, che, fanno sapere da Trigoria, non è in dubbio per la stracittadina di domenica. Così come Osvaldo.

 

L’ultimo pareggio ufficiale assoluto nel derby romano, tra casa Lazio e casa Roma, risale al 29 aprile 2007 quando, in serie A, e’ stato 0-0 in casa giallorossa: nelle successive 11 sfide lo score ha visto 4 successi biancocelesti e 7 vittorie della Roma. Il dato più rilevante è quello non scritto, quello psicologico. Lo sanno bene i quotisti Snai, che propongono quote perfettamente bilanciate; un chiaro segnale di quanto sia imprevedibile il risultato finale di questa partita. Di contro gli scommettitori hanno massima fiducia nella squadra di Zeman. 

 

OSVALDO y BURDISSO  La parola ai due guerrieri argentini della Roma. Osvaldo ha una media di quasi un gol a partita, mentre Burdisso scalpita per tornare titolare inamovibile nella ‘sua’ Roma.

L’attaccante italo-argentino è tranquillo e sicuro di sè. Capisce cosa significa questa partita:“…man mano che passano i giorni la gente ti incita e ti fa capire cosa significa. Partita fondamentale? Sicuramente si, non solo perchè il derby e significata tanto per i tifosi e è per noi ma anche per rassicurare e valorizzare il risultato di domenica scorsa e continuare al striscia positiva”.

La Roma non trova continuità, sembra sempre che manchi qualche cosa, ma Osvaldo è sicuro:“La cattiveria no! Perchè non ci è mai mancata, fare in alcune partite cose straordinarie poi non so dire perchè tra primo e secondo tempo c’era un abisso e dobbiamo essere più determinati e costanti, non mollare di testa e anche se stai 2 a 0 siamo in serie A non dobbiamo mollare. Non è una cosa cosciente ma a livello di gioco- i tifosi devono stare tranquilli e continuare a credere nella Roma -  tranquilli e vicini a noi perché abbiamo bisogno di loro, ci danno la carica e una spinta in più quando tifano fino alla fine. Noi ce la metteremo tutta per vincere domenica”.

 

Burdisso non ha peli sulla lingua, non crea polemiche, ma riesce a inquadrare la situazione e esprimere il suo giudizio con sincerità. E’ chiaro su De Rossi, sul ruolo che il centrocampista ha nella squadra: “Noi sappiamo che con De Rossi in campo è tutta un’altra Roma. E sappiamo che possiamo sempre contare su di lui. – è sincero e emozionato quando si parla di derby –E’ diverso da Milano, dove forse è più uno spettacolo di calcio. A Buenos Aires forse si sente meno perché ci sono 25 squadre lì. A Roma vuol dire di più perché spesso Roma e Lazio non sono squadre che vincono lo scudetto e allora il derby conta come se lo fosse.”

Potrebbe aver perso il posto da titolare per lui, eppure non perde occasione per sponsorizzarlo: Marquinhos?  Diventerà uno dei più forti centrali al mondo per l’atteggiamento e la voglia di imparare che ha”

IL DERBY DELLA MEMORIA –Derby blindato domenica a Roma, con oltre mille uomini delle forze dell’ordine impegnati nei controlli nelle aree dello stadio e in quelle di scambio. Saranno imponenti le misure di sicurezza per il match di campionato tra Lazio e Roma, che sara’ disputato all’Olimpico alle 15, nello stesso giorno dell’anniversario della morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso l’11 novembre 2007.

”Meno si parla del rischio violenza e meglio e’. Parlarne troppo puo’ essere controproducente. Dalla tragedia di Gabriele, in questi cinque anni i derby tra Lazio e Roma si sono giocati senza problemi. Non servono appelli, le due tifoserie hanno mostrato in questi anni di essere mature‘.E’ l’opinione di Giorgio Sandri, padre di Gabriele.

Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo morto tragicamente il 28 ottobre 1979, ha ricordato suo padre e Gabriele Sandri: Derby? Innanzitutto vorrei mettere in primo piano il ricordo di Gabriele, un fatto rimasto nei cuori di tutti noi laziali. Su mio padre il discorso è che purtroppo la mamma dell’imbecille è sempre incinta. Appena un mese fa avevo fatto cancellare un’altra scritta. Vengo confortato da miliardi di messaggi di solidarietà anche di romanisti. Le tifoserie sono cresciute, forse il gesto di questi pochi non andrebbe evidenziato, per non dargli risalto. […]Un appello ai tifosi? La violenza con lo sport non c’entra nulla, questo voglio far capire ai giovani. Penso che si debba andare allo stadio armati di sciarpe e di bandiere. Domenica vivete la partita con sportività”.